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Multe e controlli Le prostitute lasciano la città

Nell’ultimo anno il fenomeno della prostituzione ha visto un progressivo ridimensionamento. MASSIGNAN
Nell’ultimo anno il fenomeno della prostituzione ha visto un progressivo ridimensionamento. MASSIGNAN
Nell’ultimo anno il fenomeno della prostituzione ha visto un progressivo ridimensionamento. MASSIGNAN
Nell’ultimo anno il fenomeno della prostituzione ha visto un progressivo ridimensionamento. MASSIGNAN

Antonella Fadda In calo la presenza delle prostitute a Montecchio. Sono passate da essere una trentina a serata ad un massimo di sei le lucciole lungo le vie castellane. Un calo stimato attorno al 70 per cento. Funziona dunque la modalità d’azione adottata dalla polizia locale “Dei Castelli” che nel giro di poco meno di un anno ha portato ad un drastico abbassamento di prostitute, in maggioranza dell’est e africane, lungo la Strada Regionale 11. La strategia adottata ormai da diversi mesi è semplice: disturbare le contrattazioni fra ragazze e clienti e multa a chi carica le prostitute in auto. E sono i numeri a parlare, come osserva il comandante Massimo Borgo. «Basti pensare che a fine 2016, una sera ne sono state contate 34 - dice -. Durante l’anno siamo passati da una media di 25-30 fino ad arrivare, durante il periodo natalizio, a un massimo di tre, tutte di nazionalità nigeriana. Un risultato non da poco». La diminuzione è frutto, quindi, dei continui controlli lungo viale Milano, viale Trieste e le vie Madonnetta e Battaglia. Verifiche quasi ogni sera che vengono effettuate non solo con le pattuglie d’ordinanza, ma anche con l’auto civetta e con agenti in borghese. L’obiettivo è chiaro: allontanare le prostitute, che se beccate vengono fotosegnalate e quindi preferiscono scappare e tenersi a distanza dalla città, e cogliere in flagrante gli automobilisti che in quel caso devono pagare una sanzione di 500 euro. «La continua presenza degli agenti dalle 18 a mezzanotte, o all’una, e anche le multe date ai clienti - prosegue Borgo - ben 11 nel giro di 15 giorni, sta portando risultati». Soddisfatta dei passi in avanti anche il sindaco Milena Cecchetto. «Come si sa gli strumenti legislativi limitano notevolmente il raggio di azione in questo campo - afferma - e non possiamo andare oltre le ordinanze che colpiscono i clienti. Controlli continui e accurati, e di questo ringraziamo la nostra polizia locale, possono comunque ridurre notevolmente la prostituzione sulle strade». La soluzione definitiva, però, per il primo cittadino è un’altra: «Non mi stancherò mai di dirlo, occorre riaprire le case chiuse - prosegue - con controllo sanitario e fiscale su chi esercita la prostituzione e il conseguente divieto di prostituzione su strada». Dal 22 dicembre al 7 gennaio sono stati organizzati, oltre alle quotidiane attività su strada, anche ulteriori controlli con diverse pattuglie per verificare che venissero rispettate le norme previste dal codice della strada. In particolare il comando di largo Boschetti ha effettuate quasi 300 ore di servizio esterno, percorrendo circa 4 mila chilometri nel territorio di Montecchio e Brendola, e sono state controllate, e identificate, 437 persone. Sono state elevate 229 multe, per conducenti di auto e mezzi pesanti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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