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Montecchio

Il rifiuto selvaggio
pesa 10 mila
euro in bolletta

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Una parte del materiale raccolto nella settimana ecologica.  FADDA
Una parte del materiale raccolto nella settimana ecologica. FADDA
"Montecchio per l'ambiente" (FADDA)

L’inciviltà e l’abbandono dei rifiuti costano 10 mila euro all’anno in bolletta, a Montecchio Maggiore. Sono 55 le tonnellate di immondizia indifferenziata recuperate in 12 mesi nel territorio castellano, con riferimento al 2017, di cui quasi 50 quintali raccolti da scuole e associazioni durante la settimana dedicata alla sensibilizzazione sui temi ambientali. Si è conclusa l’altra mattina al castello di Romeo, “Montecchio per l’ambiente” che ha visto coinvolte le scuole primarie Zanella, Don Milani, San Francesco e Manzoni insieme al gruppo Trodi, la Protezione civile, l’asd Nordic Walking, gli alpini di Alte e Montecchio e i dipendenti della Xylem, con la collaborazione dei Gec e della polizia locale. Tutti coadiuvati da Comune e Agno Chiampo Ambiente. Una settimana dove le associazioni si sono occupate di ripulire dai rifiuti abbandonati le zone industriale e Ghisa e la salita dei castelli mentre i piccoli scolari hanno creato elaborati e offerto il loro contributo raccogliendo carte e altri piccoli rifiuti lungo i sentieri. A tutti loro nella rocca Montecchi, per ringraziamento, è stato consegnato un attestato dagli assessori all’ambiente e all’istruzione, Gianfranco Trapula e Maria Paola Stocchero, e dal presidente di Aca, Alberto Carletti. «Siete stati molto bravi - ha detto Trapula - L’iniziativa verrà ripetuta nei prossimi anni perché l’ambiente è di tutti. In questo modo fin da piccoli si impara a rispettarlo. Grazie alle associazioni che hanno operato in queste settimane, il loro contributo è stato prezioso». «Il vostro impegno è stato molto importante - ha aggiunto Stocchero rivolta ai bimbi - ma ricordatevi che l’ambiente va rispettato ogni giorno». Montecchio, purtroppo, non è nuova al fenomeno del sacchetto selvaggio. Piaga che, a causa di pochi incivili, pesa nelle tasche delle 10.700 utenze, domestiche e non, per un totale di 10 mila euro. Come osserva Carletti, in un anno sono 550 i quintali raccolti di immondizia abbandonata. «Nelle 65 campane di vetro sul territorio vengono recuperate annualmente 40 tonnellate di sacchetti - afferma -, all’esterno delle campane ne vengono abbandonate ben 3 tonnellate e i rifiuti nella zona ex Boom, dove si trovano i tre condomini, raggiungono le 4 tonnellate». Tre mila chili, addirittura, vengono raccolti durante le manifestazioni e feste, circa una trentina, che vengono organizzate durante l’anno in città. Senza contare poi le “discariche” a cielo aperto che ogni tanto vengono scoperte sul territorio. Anche in questo caso i costi di recupero e smaltimento pesano sulla collettività. Ma accanto a una brutta notizia ce n’è una buona: la differenziata in città ha raggiunto il 70%. «Grazie alla raccolta separata e alla vendita alle ditte specializzate di materiali riciclabili come plastica, lattine e carta – conclude il presidente Aca – il Comune ha ottenuto 140 mila euro. Ora si deve puntare a migliorare il secco non riciclabile e differenziare sempre più». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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