Svelato il volto della nuova piazza di Sovizzo. È stato ufficialmente presentato ieri sera ai cittadini il progetto dell’Amministrazione di Marilisa Munari riguardante piazza Manzoni. Il restyling dello slargo è un tema che da 40 anni appassiona i residenti e che viene discusso a Sovizzo. Molti i progetti proposti, e successivamente arenati, durante le diverse Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi decenni. L’obiettivo è sempre stato lo stesso: far diventare il centro del paese il vero cuore aggregativo della comunità e un luogo di incontro. IL PERCORSO. Un percorso non facile, ha sempre affermato il sindaco Munari, dal momento che l’area coinvolta ha diverse proprietà, cioè il pubblico accanto al privato, e la difficoltà principale è stata quella di trovare una soluzione condivisa. La nuova piazza sarà divisa in tre parti: una civica, una religiosa e una commerciale. Il primo stralcio, che riguarda la parte civica, avrà una spesa di 665 mila euro interamente finanziata dal Comune grazie all’alienazione di terreni. È previsto l'abbattimento e la ricostruzione di un rudere, che si sposterà davanti al municipio al lato dell’ex asilo, e verrà realizzato un porticato per diventare il fronte del nuovo slargo. La piazza vera e propria, poi, che conterà su una superficie di 44 metri per 44 e che sarà rialzata, avrà una pavimentazione di pregio, in porfido e marmo, una fontana centrale e aiuole; alcuni alberi che sono già esistenti verranno salvaguardati. « lavori verranno consegnati fra pochi giorni – ha osservato Munari – e quindi il mercato verrà trasferito sulla strada di via Manzoni. Vogliamo portare a completamento il primo stralcio e consegnare alla futura Amministrazione, che arriverà il prossimo anno, una soluzione che sia coerente e di valorizzazione di questo ambito». Ed ha aggiunto: «Per poter realizzare la nuova piazza abbiamo dovuto procedere a più livelli con un progetto urbanistico, inserito nel Piano degli Interventi, e poi un altro progetto, sempre urbanistico, del Piano Particolareggiato. In pratica la visione di insieme di tutta l’area. LA CUBATURA. È stata ridotta la cubatura aggiuntiva all’esistente, che è passata da 18.400 metri cubi del progetto del precedente sindaco Vignaga agli attuali 4.500. C’è stato anche un notevole abbassamento dei costi: dai 7 milioni e 500 mila euro di 10 anni fa alla metà. Il secondo stralcio, cioè l’area commerciale, in parte è già coperto dalle spese di esproprio e dalla permuta del terreno del rudere». Il primo cittadino ha anche posto l’accento sulla condivisione con i residenti del progetto presentato regolarmente, durante diverse assemblee pubbliche, fin dalla prima bozza nel dicembre 2016. «Abbiamo sempre tenuto i sovizzesi informati su come stava procedendo il tutto – ha concluso - per dare spazio, nel caso, a delle modifiche o aggiustamenti. Più volte le fasi progettuali sono state portate in Consiglio, discutendo e, talvolta recependo, le osservazioni che erano state presentate». • © RIPRODUZIONE RISERVATA