Un unico punto di riferimento per quei cittadini che necessitano di un servizio di assistenza familiare per i propri cari non più autosufficienti. Con tanti vantaggi: innanzitutto la semplicità di trovare nello stesso luogo risposta alle diverse esigenze, ma anche la garanzia della professionalità e serietà del personale destinato a entrare in casa, la tranquillità di rispettare le normative sul lavoro e, non ultimo, costi contenuti. Tutto questo è “GenerAzioni”, il progetto di servizi per il lavoro di cura familiare messo a punto da Cisl Vicenza e Umana. Il servizio sarà attivo dal 10 aprile a Montecchio, primo Comune a ospitarlo dopo Vicenza, grazie alla collaborazione con il Comune. Numerosi i tipi di supporto ai quali è possibile accedere tramite “GenerAzioni”. «Si comincia – hanno spiegato Raffaele Consiglio, segretario provinciale di Cisl Vicenza, e Matteo Alberton, responsabile dell’area assistenza famiglie di Umana - con una consulenza iniziale per l'orientamento sui diversi servizi esistenti dedicati all'assistenza familiare, inclusi gli strumenti messi a disposizione dallo Stato o dagli Enti locali, per passare quindi all'analisi del bisogno assistenziale e l'individuazione di soluzioni su misura, per arrivare all'identificazione del profilo professionale più idoneo per il proprio specifico bisogno. A questo punto è possibile usufruire di un servizio di gestione “tutto compreso” che comprende la ricerca, selezione e assunzione di assistenti familiari qualificate e affidabili, anche per brevi periodi. Ad esempio per sostituzioni durante le ferie della figura normalmente presente in casa, o per situazioni temporanee di particolare complessità, come il rientro a casa dopo le dimissioni ospedaliere. Si occupa inoltre di tutta la gestione amministrativa e contabile, inclusa l'erogazione della busta paga». L'Amministrazione comunale di Montecchio ha messo a disposizione un ufficio al piano terra del Municipio, accanto alla Sala del Consiglio comunale, aperto il secondo e quarto martedì del mese dalle 9 alle 12,30 a partire dal 10 aprile. Nel Vicentino gli assistenti domiciliari sono (elaborazione di Cisl Vicenza su dati Inps e Censis) circa 8.175, dei quali uno su tre non in regola. «Questa iniziativa - hanno concluso Consiglio e Alberton - consente di creare un'alternativa competitiva e praticabile al lavoro nero in un ambito in cui sappiamo essere molto diffuso questo fenomeno. Dà una doppia garanzia, sia per i lavoratori sia per le famiglie». • © RIPRODUZIONE RISERVATA