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«Con la bellezza aiutiamo le donne»

Le quattro esperte della cura del corpo e della moda riunite nel team “The black dress”
Le quattro esperte della cura del corpo e della moda riunite nel team “The black dress”
Le quattro esperte della cura del corpo e della moda riunite nel team “The black dress”
Le quattro esperte della cura del corpo e della moda riunite nel team “The black dress”

Avere un aspetto che rispecchi la propria personalità, al di là delle mode e delle particolari circostanze della vita. È quello che molte donne vorrebbero ottenere, ma non è sempre facile capire, da sole, come riuscirci. «Far emergere l’immagine migliore di sé ed aiutarle nell’affermazione individuale» è l’obiettivo del team di Montecchio Maggiore “The Black Dress” composto da Carla Ursino (consulente d’immagine), Irene Gullà (hair stylist), Giada Zanni (cosmetologa) e Mara Sandri (make-up artist). Team che sarà ospite della sede Andos in via Ca’ Rotte domenica, dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, in una giornata di “lezioni” aperte a tutte, all’interno dell’ “Ottobre rosa”, mese della prevenzione per la salute della donna.

«Abbiamo aderito con grande entusiasmo a quest’iniziativa perché - puntualizzano- coincide con il nostro concetto di bellezza, che passa attraverso l’autostima e l’amore di sé». In tal senso, anticipano: «Daremo risposte pratiche, ciascuna nel nostro ambito, per far fronte alle esigenze e ai cambiamenti di chi ha subito operazioni o terapie di un certo rilievo. Un bell’abito, un buon trucco, la scelta di una pettinatura adatta, un prodotto adeguato alle nuove necessità della pelle, sono un modo per volersi bene, per essere più felici». Si sta affermando, infatti, la consapevolezza che dedicarsi alla cura del corpo, anche durante il periodo della malattia e delle terapie, è importante per non perdere di vista la il proprio essere. Da qui, l’alleanza tra Andos e le quattro specialiste.

Non solo in questa occasione, comunque, ma nei confronti di qualsiasi donna si rivolga loro nello spazio condiviso in via Tecchio, le quattro esperte cercano di «valorizzare lo stile ed unicità di ognuna, il che è l’esatto opposto dell’essere una fashion-addicted», sottolinea Carla Ursino, allieva di Carla Gozzi alla Carla’s Academy di Reggio Emilia. «Il mio ruolo - illustra Irene Gullà, parrucchiera - è di mostrare come realizzare, da sole, un’acconciatura e altri accorgimenti per un look d’effetto». L’intento è anche quello di abbattere “false credenze”: «Il jeans è un tessuto difficilissimo da portare - svela Ursino - e dovrebbe essere utilizzato a dosi giuste». Oppure, fa notare la make-up artist: «Sarebbe da togliere l’abitudine di usare troppi brillantini, che appesantiscono lo sguardo ed evidenziano le rughe».

Una loro priorità è sconfiggere una scarsa conoscenza diffusa e «fornire informazioni tecniche sugli ingredienti -ricorda Giada Zanni, laureata in Chimica e tecnologia farmaceutica e un Master in cosmetica - senza farsi ingannare, a cominciare da prodotti erroneamente attestati come biologici». Su questo insiste anche Mara Sandri, con una passione per il trucco, diventata, da anni, una professione: «L’idea è di scoraggiare gli acquisti emozionali, preferendo la qualità e ciò che premia la persona». E puntualizza: «In internet trovi tutto a portata di click, ma ci sono un sacco di contraddizioni. Le fashion blogger stanno rovinando, in tal senso, la cultura reale. Le persone sono bombardate da così tante immagini che non riescono più a riconoscere loro stesse. Il nostro compito è ricentrarle su quello che sono».

Laura Guarducci

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