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Bottiglia molotov contro il bar gestito dai cinesi

Il vetro infranto dalla bottiglia incendiaria lanciata dentro il bar
Il vetro infranto dalla bottiglia incendiaria lanciata dentro il bar
Il vetro infranto dalla bottiglia incendiaria lanciata dentro il bar
Il vetro infranto dalla bottiglia incendiaria lanciata dentro il bar

Eugenio Marzotto Hanno lavorato tutta la notte per ripulire il locale ma ieri mattina al Bar Energy di via De Gasperi si sentiva ancora odore di bruciato per la fuliggine nera che ha invaso il bar gestito da una famiglia cinese che da tempo lavora a Montecchio Maggiore. Era passata la mezzanotte quando un inquilino che vive nel condominio sopra il bar ha sentito un gran botto ed è sceso per vedere cosa stesse accadendo preoccupato che ci fosse un raid vandalico. Quando si è reso conto che era stata lanciato un oggetto incendiario dentro il bar, ha subito chiamato i vigili del fuoco che hanno evitato il peggio. Alla fine si è stato di un principio di incendio he poteva avere gravi conseguenze. Ma è la causa di quello scoppio a rendere inquietante l’intera dinamica. Qualcuno, passando per la piazzetta che collega corso Matteotti a via De Gasperi, avrebbe atteso la chiusura del bar Energy, attorno alle 23 e poi sarebbe entrato in azione. Prima danneggiando la finestra con doppio vetro e poi gettando una bottiglia molotov, volendo colpire, con tutta probabilità la gestione della famiglia cinese. Almeno questa è l’impressione dei gestori del locale che ieri mattina erano all’Energy per ripulire il mobilio. «La finestra ha un’inferriata per evitare l’incursione dei ladri - spiega una giovane ragazza -, chi ha buttato la molotov ha prima rotto il vetro e poi dato fuoco alla bottiglia, per fortuna però si è spenta appena è finita sul pavimento del nostro bar, altrimenti avrebbe fatto danni enormi. Per fortuna non c’era nessuno». Un gesto intimidatorio che non sarebbe il primo a sentire i cinesi. «L’anno scorso qualcuno ha danneggiato la porta d’ingresso e ha fatto notevoli danni», spiega uno dei parenti dei due gestori in uno stentato italiano. «Per me sono gli stessi». I cinesi che ieri mattina stavano lavorando per sistemare il bar e poterlo riaprire già da oggi, non si spiegano le cause di un simile gesto. Molto potranno dire le immagini delle telecamere in zona, soprattutto dopo la denuncia fatta dai cinesi alla tenenza dei carabinieri fresca di inaugurazione. In tanti i clienti italiani che ieri mattina sono arrivati al bar Energy a guardare incuriositi cosa fosse successo al locale che sembrerebbe non aver mai avuto problemi di convivenza. Restano notevoli i danni da fumo in tutto il locale. Ora le cause del rogo sono al vaglio dei vigili del fuoco e dei carabinieri, che fin da subito non hanno escluso il dolo. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate dopo circa due ore, ma adesso toccherà ai carabinieri indagare su ogni pista che possa condurre agli attentatori. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Eugenio Marzotto

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