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Studio sui rischi sismici Tocca a scuole e palestre

Lo studio del Comune interesserà, scuole, palestre e municipio
Lo studio del Comune interesserà, scuole, palestre e municipio
Lo studio del Comune interesserà, scuole, palestre e municipio
Lo studio del Comune interesserà, scuole, palestre e municipio

Il consiglio comunale di Bolzano Vicentino ha approvato l’impegno di spesa per dare il via al “secondo step” del piano di microzonazione sismica, come lo definisce l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Calgaro. «Lo scorso febbraio, è stata completata la prima parte dello studio, quella che evidenzia le criticità del territorio in caso di terremoto – spiega l’assessore e vicesindaco -. Con questo secondo step, approvato a fine ottobre, lo studio riguarderà le principali strutture comunali, ovvero il municipio, le scuole e le relative palestre». Sugli interventi da mettere in atto, «finché lo studio non verrà completato non sarà possibile definirli, ma avremo le idee più chiare entro i primi mesi del prossimo anno». I due gruppi di minoranza, però, non hanno risparmiato critiche all’amministrazione. «Gli studi sulle condizioni delle scuole esistono già – attacca Massimo Berdin di Vivere Bolzano -. Nel 2016 era stato assegnato ad un professionista lo studio sulla condizione della palestra delle scuole medie, e lo stesso anno era stato affidato un altro incarico ad una ditta per le indagini diagnostiche relative a elementi strutturali dei solai degli edifici scolastici pubblici». Due interventi di studio che hanno avuto un costo, rispettivamente, di circa 2500 euro e di circa 11 mila euro. «Lo studio sulla palestra della scuola media non aveva individuato condizioni di pericolo rilevante – spiega Gianluigi Feltrin, oggi capogruppo di minoranza di Bolzano Futura ma nella passata amministrazione assessore ai lavori pubblici -. Tutto era nato dalla presenza di una crepa che, come lo studio ha rilevato, era dovuta ad una questione di pendenze del terreno. Con lo studio erano stati indicati anche alcuni interventi da realizzare. Lo studio sulle scuole, invece, era frutto di un bando nazionale per verificare le condizioni dei solai». «Non conoscevo l’esistenza di questi studi – dice l’assessore Calgaro -, in ogni caso non si tratta di soldi buttati, perché verranno direttamente trasmessi alla ditta che eseguirà la microzonazione sismica. Per quanto riguarda la scuola media si trattava di uno studio parziale, perché non considerava l’edificio adiacente del municipio». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

A.FR.

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