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Rischio zanzare killer Il Comune corre ai ripari

Un mezzo mobile utilizzato per la disinfestazione. ARCHIVIO
Un mezzo mobile utilizzato per la disinfestazione. ARCHIVIO
Un mezzo mobile utilizzato per la disinfestazione. ARCHIVIO
Un mezzo mobile utilizzato per la disinfestazione. ARCHIVIO

Ad Altavilla non ci sono casi di “West Nile”. Ma considerate le positività al “virus di Nilo” accertate anche nel Vicentino, l’ultima a Grisignano di Zocco, il sindaco Claudio Catagini ha firmato un’ordinanza per quanto riguarda i provvedimenti relativi alla disinfestazione della zanzara tigre e della zanzara comune. «All’insegna della prevenzione» precisa il primo cittadino. Ordinanza che prevede anche sanzioni amministrative, da 25 a 500 euro, ma che soprattutto va a dare indicazioni e divieti a tutta una serie di situazioni, dalle caditoie dei condomini alle raccolte d’acqua nei sottovasi nelle aree cimiteriali, dalla aziende agricole e zootecniche fino ai responsabili di cantiere precisando tutta una serie di precauzioni da adottare. «Come Amministrazione abbiamo avviato da tempo le disinfestazioni di strade e aree verdi – spiega il sindaco Claudio Catagini – a marzo e aprile sulle caditoie per le larve e poi nei mesi successivi, luglio e agosto, per la zanzara adulta nei parchi pubblici, nei giardini delle scuole, al cimitero, in ogni zona verde di competenza comunale sul territorio. E stiamo continuando a farlo. Con una ditta specializzata. Questo periodo di caldo ha ritardato la diffusione delle zanzare ma continuano ad essere molto numerose e sono anche particolarmente aggressive. I casi di West Nile aumentano. Non nel nostro territorio fortunatamente, ma la preoccupazione c’è e quindi ci siamo attivati a livello preventivo. Per evitare un possibile contagio e altre malattie visto quello che sta succedendo anche nel Vicentino. Ci proviamo con quello che possiamo fare». Ma il Comune chiede alla cittadinanza, con il nuovo provvedimento, di attivarsi sul territorio. «Tutto quello che stiamo facendo però perde di efficacia se non c’è la collaborazione dei privati – continua Catagini - da qui l’ordinanza che ordina ai cittadini di eliminare ogni possibile ristagno d’acqua dove le zanzare possano proliferare». Un provvedimento preciso e dettagliato, che interessa tutte le situazioni: dagli orti e i giardini delle abitazioni, dai condomini e quindi ai gestori e proprietari di edifici privati. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

L.N.

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