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Matrimonio in cucina fra la trota cresolana e il “pignoletto d’oro”

La preparazione della trota
La preparazione della trota
La preparazione della trota
La preparazione della trota

La “Festa della trota” di Cresole compie dodici anni e, per l’importante ricorrenza, si regala un partner di tutto rispetto: il mais Pignoletto d’Oro. In occasione della kermesse gastronomica in programma a Cresole in questo fine settimana, da venerdì a domenica infatti, nello stand allestito accanto alla chiesa della frazione di Caldogno sarà servita una nuova specialità a base di un prodotto eccellente del territorio: la polenta preparata con farina di pignoletto, che aspira a sua volta al riconoscimento di denominazione comunale. A farla da padrone continuerà ad essere però il pesce d’acqua dolce, protagonista della festa fin dalle origini, nella rinomata versione De.co ma, anche, servito sotto forma di filetto, oppure come sugo per fettuccine e ripieno per ravioli. Le cucine apriranno venerdì 13 alle 19, sabato 14 alle 18.30 e domenica alle 18, per accogliere commensali che, da tradizione, provengono da ogni parte della provincia: quasi mille le trote “alla cresolana” servite lo scorso anno, 600 i filetti, senza contare gli altri piatti, frittura di avannotti e menù alternativo di carne compresi. Al timone della rassegna, come sempre, i volontari dell’unità pastorale di Cresole e Rettorgole, che cureranno cena e allestimento negli spazi, coperti e riscaldati, della parrocchia. Anche quest’anno sarà visitabile, in concomitanza con il funzionamento della ristorazione, la mostra fotografica di Giorgio Vezzaro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

G.AR.

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