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Il consigliere lascia e il sindaco attacca «Ci prende in giro»

Seduta calda in Consiglio sulle dimissioni di Lunardi. ARCHIVIO
Seduta calda in Consiglio sulle dimissioni di Lunardi. ARCHIVIO
Seduta calda in Consiglio sulle dimissioni di Lunardi. ARCHIVIO
Seduta calda in Consiglio sulle dimissioni di Lunardi. ARCHIVIO

Che dai banchi della maggioranza ci si volesse togliere qualche sassolino era immaginabile. Ma quelli che il sindaco di Caldogno Nicola Ferronato si è sfilato durante l'ultima seduta di consiglio comunale sono stati, nei confronti del dimissionario Marco Lunardi, veri e propri macigni. Com'era prevedibile infatti, nella prima riunione dopo l'abbandono del ruolo di capogruppo di “Caldogno Futura” da parte di Lunardi, in corsa ora a Vicenza con il candidato Francesco Rucco, la notizia è stata ufficializzata e commentata all'apertura dell'assemblea. Al primo cittadino Ferronato, che pure ha rivolto un caloroso benvenuto alla new entry Anna Maria Fabris, ora alla guida del gruppo di opposizione, non è andata giù infatti la decisione di Lunardi di ritirarsi dal mandato che gli elettori, nel 2016, gli avevano affidato, soprattutto per le motivazioni addotte dall'avvocato: «Il consigliere Lunardi si è dimesso ufficialmente per “questioni personali e familiari” -attacca il sindaco- tuttavia apprendiamo che, contestualmente, si è candidato al consiglio comunale della città di Vicenza e allora ci chiediamo, le questioni che gli impediscono di fare ancora il consigliere a Caldogno non sono un impedimento per farlo nel capoluogo berico?». Bollando il comportamento dell'ex capogruppo come “poco rispettoso”, il sindaco ha poi rincarato la dose: «Come cittadino mi sento offeso e preso in giro, emerge in maniera lampante la vera finalità dell'attività politica di Lunardi, evidentemente in cerca solo di una vetrina per guadagnare visibilità e autorevolezza, comunque visto il modo in cui ha operato in questi anni a Caldogno -è la lapidaria conclusione- non ne sentiremo la mancanza». «Affermazioni di cattivo gusto, che rappresentano esclusivamente un attacco personale», la replica di Lunardi dopo aver incassato le accuse seduto tra il pubblico della sala consiliare. «Le mie dimissioni erano opportune perché da un po' di tempo mi sono trasferito nella zona nord-est di Vicenza e con il mio gruppo avevo concordato questo passaggio entro la fine dell'anno -spiega- la scelta è stata poi accelerata perché Francesco Rucco mi ha chiesto un impegno concreto, costruttivo, per Vicenza e io ho deciso di mettermi in gioco con le mie capacità e la mia esperienza». Una decisione che peraltro, puntualizza Lunardi stuzzicando il sindaco, «è stata condivisa da cittadini calidonensi e da componenti dell'attuale maggioranza». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giulia Armeni

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