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Il Comune è ecologista
e salva quaranta alberi

Gli aberi salvati dall’amministrazione comunale. MASSIGNANGli alberi salvati dall’amministrazione comunale. MASSIGNAN
Gli aberi salvati dall’amministrazione comunale. MASSIGNANGli alberi salvati dall’amministrazione comunale. MASSIGNAN
Gli aberi salvati dall’amministrazione comunale. MASSIGNANGli alberi salvati dall’amministrazione comunale. MASSIGNAN
Gli aberi salvati dall’amministrazione comunale. MASSIGNANGli alberi salvati dall’amministrazione comunale. MASSIGNAN

Il Comune “adotta” gli alberi della Pedemontana. Sono 40 piante suddivise in otto vie e parchi quelle che l’Amministrazione creatina ha deciso di piantare in paese. Tutti alberi che, fra qualche mese, sarebbero stati tagliati per il passaggio della Superstrada Pedemontana Veneta.

«Come Comune abbiamo un piccolo appalto per il verde con una ditta di vivai di Marano Vicentino – spiega l’assessore all’ecologia, Chiara Celegato – e qualche mese fa siamo venuti a sapere che accanto ai loro terreni, nel parco alberi, passerà la nuova infrastruttura. Per questo motivo dovevano tagliarli. Hanno tutti 25-30 anni e allora abbiamo deciso di trasferirli a Creazzo. Sarebbe stato un peccato vedere queste meravigliose piante abbattute. Abbiamo quindi destinato una cifra per adottarli e, nello stesso tempo, migliorare ancora di più il verde del nostro territorio».

In pratica il vivaio ha dato gli alberi e il Comune ha pagato alla ditta solo l’espianto e il trasporto.

«Considerando che in genere il costo medio di questi alberi varia dai 300 ai mille euro – dice il referente all’ecologia – più l’espianto e il trasporto, abbiamo raggiunto un doppio obiettivo: salvare le piante e in contemporanea ottenuto un risparmio per il Comune. Cosa non da poco considerando i limiti di un bilancio comunale. Sono tutti alberi ornamentali che abbelliranno i nostri parchi e le vie del paese. Speriamo che altre Amministrazioni decidano di salvarne altri».

In particolare in via Marinai d’Italia, nelle aiuole vicino alla pista ciclabile, sono stati posizionati cinque alberi di cercis siliquastrum, più noto come albero di Giuda, che hanno un’altezza di ben quattro metri; lungo la strada regionale 11, nella nuova aiuola, altri 4 alberi di storace americano che sono alte sempre 4 metri.

Nel parco degli alpini ha trovato posto una quercia rossa che ha sostituito due pini, fra le vie Palazzon e Da Schio sono stati piantati due carpini piramidali alti oltre 4 metri e in viale Italia, nell’area verde nell’incrocio con via San Nicola, è stata messa a dimora un’altra pianta. In viale Torino e nel parco dei Tigli hanno trovato posto, in totale, ulteriori 22 nuovi alberi sia per riqualificare che per incrementare il patrimonio arboreo di Creazzo. Altre due piante sono state posizionate anche nel cimitero della Carpaneda.

Ma c’è una pianta particolare che ha trovato nuova casa nel cuore di Creazzo: nella piazza di fronte al municipio, infatti,è stato piantato un ulivo. Ulivo che non si trovava nell’area dove passerà la Pedemontana ma che l’assessore Celegato ha voluto piantare nello slargo per la sua simbologia.

«Dato che questa specie dura moltissimi anni – conclude – è per le nuove generazioni, per i bambini che oggi giocano nella piazza, cresceranno vedendolo e farà parte dei lori ricordi da adulti. Ci pare insomma una bella iniziativa».

Antonella Fadda

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