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Giunta nel mirino per i rom «Linea troppo morbida»

Una roulotte dei nomadi fatta rimuovere dal Comune. ARCHIVIO
Una roulotte dei nomadi fatta rimuovere dal Comune. ARCHIVIO
Una roulotte dei nomadi fatta rimuovere dal Comune. ARCHIVIO
Una roulotte dei nomadi fatta rimuovere dal Comune. ARCHIVIO

È scontro tra l’amministrazione comunale di Torri di Quartesolo e i movimenti della destra radicale Forza Nuova e Movimento Italia Sociale. Giovedì sera una quarantina di militanti hanno manifestato in via Savona, contro la presenza di caravan di nomadi nel parcheggio pubblico in fondo alla strada. Alla manifestazione era presente anche il consigliere del Movimento 5 Stelle Mauro Fabbiani. «L’amministrazione è completamente incapace nel gestire il fenomeno della presenza di nomadi», è il messaggio contenuto in un comunicato di Forza Nuova e ribadito con toni più aspri durante la manifestazione. «Per troppo tempo abbiamo chiesto il ripristino della legalità in Via Savona - prosegue il comunicato -, una zona dove sorgono importanti attività commerciali e divenuta un porcile a cielo aperto. È ora di finirla. Chiediamo lo sgombero del parcheggio almeno, un segnale tangibile da parte delle istituzioni». Il consigliere Fabbiani è intervenuto anche lui durante la manifestazione, accusando l’amministrazione di non applicare le ordinanze anti bivacco in via Savona. Accusa respinta al mittente dal sindaco Ernesto Ferretto: «Ben prima della manifestazione - spiega il sindaco -avevamo deciso di emettere un ordinanza di sgombero contingibile ed urgente». Si tratta di un’ordinanza che farebbe scattare la denuncia penale nel caso non venisse applicata. «Uno strumento più forte delle normali sanzioni amministrative», spiega il primo cittadino, che aggiunge: «I problemi di via Savona li conosciamo bene e li stiamo seguendo con attenzione». A sostare nel parcheggio di via Savona è una famiglia nomade che da anni si è stabilita nel territorio comunale. Il primo sopralluogo della Polizia locale per verificare il rispetto dell’ordinanza anti bivacco, varata nel 2002, è avvenuto il 28 febbraio di quest’anno. Gli agenti, coordinati dal comandante Paolo Bertozzo, avevano constatato la presenza dell’autocaravan oltre che di bombole per il gas collegate a un fornello, taniche, tracce di cibo e resti di falò. Una situazione chiaramente non in linea con l’ordinanza del 2002, ma che non è stato possibile applicare perché in quel momento non era presente nessuno nell’autocaravan. Il 21 aprile si è svolto un secondo sopralluogo, culminato con l’allontanamento dei nomadi, mentre il 23 aprile è stata notificato il verbale di mancato rispetto dell’ordinanza. «Un’azione che ci ha permesso di raccogliere elementi per arrivare all’emanazione dell’ordinanza contingibile e urgente», spiega il comandante della Polizia locale Paolo Bertozzo. Giovedì sera il parcheggio risultava libero da caravan e pulito. «Non sappiamo se tutto tornerà come prima, probabilmente sì», commentano con un comunicato Gianluca Deghenghi e Daniele Beschin di Mis e Fn, annunciando in futuro possibili nuove manifestazioni. «Stanno evidentemente cercando visibilità, visto che a Vicenza sono in campagna elettorale - ribatte il sindaco di Torri Ernesto Ferretto -. Lo stesso vale per il consigliere dei 5 Stelle che manifesta con Forza Nuova. Davvero una bella coppia». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Frison

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