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Fondi alle imprese avviate da giovani Bonus comunale

Sono in arrivo aiuti per i giovani che avviano delle imprese
Sono in arrivo aiuti per i giovani che avviano delle imprese
Sono in arrivo aiuti per i giovani che avviano delle imprese
Sono in arrivo aiuti per i giovani che avviano delle imprese

Sostenere i giovani, dai 18 ai 30 anni, che intendano avviare una nuova attività. Dopo i commercianti, l’Amministrazione di Altavilla ha pensato alla fascia d’età di cittadini residenti nel territorio comunale che si appresta, dopo gli studi, ad entrare nel mondo del lavoro. E ha predisposto un bando per l’erogazione di contributi, di mille euro a fronte di spese tra i 5mila e 10mila euro e di 2mila euro per investimenti oltre i 10mila, per giovani che vogliano avviare una propria attività indipendente, imprenditoriale artigianale, commerciale e professionale. «Attività ex novo – precisa il sindaco Claudio Catagini – che possono essere le più diverse, dal pittore all’idraulico, dal negozio ad un progetto di start-up innovativo». Il bando, che dovrà passare in consiglio comunale anche per il via libera alla variazione di bilancio, avrà validità fino al 30 giugno del 2019, data ultima di presentazione delle domande. «Abbiamo deciso di lanciare l’iniziativa intanto per un anno, in via sperimentale, per valutare la risposta dei giovani. Avevamo una parte di disponibilità di cassa – continua Catagini – resa quindi disponibile per la fascia d’età 18/30 anni. C’è la sensazione che i giovani si siano sentiti in parte trascurati e in difficoltà nell’accesso al mondo del lavoro e questa è la volontà di dare una mano ai ragazzi che rispetto ad un lavoro dipendente vogliano tentare la via della libera professione». I contributi potranno coprire spese, che devono essere rendicontate per la realizzazione del progetto, direttamente imputabili all’azienda, con sede ad Altavilla, quindi costi materiali, ovvero acquisizione di macchinari, attrezzature e arredi funzionali all’attività di impresa; immateriali ovvero acquisizione di brevetti, licenze e software specifici, e promozionali, cioè spese relative alla promozione dell’azienda quali servizi, fiere, partecipazione ad eventi e show room. Non sono ammissibili attività legate ad armi, materiale esplosivo, scommesse o gioco d’azzardo, attività di compro-oro e comunque “non consone – precisa il bando – al pubblico decoro”. A fronte del contributo il beneficiario si dovrà impegnare, oltre a regolare documentazione da presentare e alla registrazione alla Camera di Commercio, ad avviare l’attività entro sei mesi dalla data della domanda e assicurare che gli interventi realizzati non siano difformi a quelli individuati per il contributo. In caso di gravi irregolarità il Comune valuterà la revoca o decadenza del sostegno. «È un piccolo aiuto – conclude Catagini – che si aggiunge ad altre possibilità di finanziamento di enti nazionali e regionali. La filosofia è quella di essere a fianco di un giovane che si avvia nel mondo del lavoro in modo professionale e indipendente». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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