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Fermato il pirata che ha ferito il vigile

Un agente della polizia locale dell’Unione dei Comuni di Caldogno, Isola vicentina e Costabissara
Un agente della polizia locale dell’Unione dei Comuni di Caldogno, Isola vicentina e Costabissara
Un agente della polizia locale dell’Unione dei Comuni di Caldogno, Isola vicentina e Costabissara
Un agente della polizia locale dell’Unione dei Comuni di Caldogno, Isola vicentina e Costabissara

È durata meno di quarantotto ore la fuga del pirata della strada che, mercoledì sera, ha investito un agente della polizia locale dell'Unione dei Comuni trascinandolo sull'asfalto della provinciale 349 per oltre cinquanta metri.

I colleghi del comando di Vicenza, cui la segnalazione della Golf grigia fuggita mercoledì sera da Motta di Costabissara era stata diramata, hanno individuato l'auto e il suo conducente ieri mattina poco dopo le 8.30, nella zona residenziale e commerciale di Parco Città, a Vicenza.

I vigili, che assieme agli uomini del comandante Ermanno Pianegonda erano sulle tracce del guidatore, hanno notato la vettura in sosta e hanno dunque atteso l'arrivo del proprietario.

L'uomo, che risulta domiciliato in via Gagliardotti, al civico 5, è stato identificato in Alberto Dalla Rosa, classe 1974.

Interrogato a lungo, avrebbe spontaneamente fatto riferimento all'episodio di mercoledì sera quando, fermato lungo la s.p 349 in direzione di Vicenza per un normale controllo, aveva dapprima accostato salvo poi ripartire a tutta velocità trascinando con sé l'agente che attendeva la consegna dei documenti di guida.

Documenti che Dalla Rosa sapeva non essere in regola: la sua patente infatti risulta revocata. Non avrebbe dunque potuto guidare il 42 enne vicentino che è già noto alle forze dell’ordine.

Per lui l'accusa, formalizzata in una denuncia, è di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali gravi.

Nella fattispecie, per l'agente ferito, undici costole rotte e un trauma cranico giudicati guaribili in 40 giorni.

Per risalire al vicentino fondamentale il ruolo dei varchi elettronici in funzione nel territorio dell'Unione dei Comuni di Caldogno, Isola Vicentina e Costabissara, che avevano “schedato” fin da subito la targa del veicolo. Al 42 enne la polizia è arrivata incrociando poi i dati dei precedenti proprietari del mezzo, attraverso gli archivi della motorizzazione.

A riconoscerlo senza ombra di dubbio la sua vittima, il vice ispettore che, dal letto d'ospedale, ha confermato l'identità dell'uomo.

Ferito e comprensibilmente scosso, le condizioni dell'agente sono comunque in via di miglioramento anche se ci vorranno almeno quaranta giorni per la guarigione. Per lui il sindaco di Costabissara Maria Cristina Franco ha avuto parole di elogio, «Ha fatto ben oltre il suo dovere, ha rischiato davvero molto, per quanto mi riguarda si tratta di tentato omicidio” , così come il primo cittadino di Isola Vicentina e presidente di turno dell'Unione Francesco Enrico Gonzo: “Tutta la nostra vicinanza va all'agente, che speriamo si riprenda presto e alla sua famiglia. Si tratta di un fatto grave che colpisce chi opera tutti i giorni sulle strade, facendo un lavoro prezioso ma che spesso non viene capito dai cittadini».

Giulia Armeni

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