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Caso Omba al ministero «Alt ai licenziamenti»

Alla Omba si punta al congelamento dei licenziamenti. ARCHIVIO
Alla Omba si punta al congelamento dei licenziamenti. ARCHIVIO
Alla Omba si punta al congelamento dei licenziamenti. ARCHIVIO
Alla Omba si punta al congelamento dei licenziamenti. ARCHIVIO

Congelare la procedura di licenziamento dei dipendenti di Omba. È la richiesta fatta dai sindacati all’azienda martedì pomeriggio a Roma, in occasione dell’incontro al Ministero dello sviluppo economico al quale erano presenti tutti i soggetti coinvolti in questi mesi nella crisi dell’azienda di Torri di Quartesolo, compresi il Comune e la Regione. Una proposta che ha incassato l’appoggio del Ministero e della Regione e che sarebbe necessaria, a detta dei sindacati, perché il tempo stringe. «Mercoledì è stato siglato il “mancato accordo” che apre ad altri 30 giorni di confronto, stavolta in sede regionale, prima dei licenziamenti – spiega Carla Grandi, della Uilm -. Abbiamo saputo dall’azienda che nei giorni scorsi c’è stata una visita ad Omba da parte di un privato interessato all’acquisto e che ci sono altre manifestazioni di interesse. Ma per mettere nero su bianco un bando, ci vorrà almeno un mese, è impossibile chiudere a marzo l’acquisizione». Sulla sospensione dei licenziamenti l’azienda, riferiscono, i sindacati, non si è espressa. «Avendo depositato la richiesta di concordato, devono confrontarsi con il giudice», spiega Grandi. Stesso discorso vale per gli stipendi: «Le commesse di Omba si stanno esaurendo e tra poco di presenterà il problema delle mensilità che, a parere nostro devono essere versate – prosegue la sindacalista -. Qualcuno potrebbe anche andare in ferie, che però sono state già sfruttate abbondantemente. Ma anche qui, l’azienda dovrà confrontarsi con il giudice». Sospendere, o almeno posticipare, la procedura permetterebbe di arrivare al prossimo appuntamento al Ministero, il 12 marzo, «con uno spiraglio di luce realistico», spiega Carla Grandi, che aggiunge: «Il Ministero si è fatto carico del caso, ha assicurato che verificherà se possono essere sbloccati eventuali pagamenti da parte della pubblica amministrazione e si è offerto di fare da garante con eventuali acquirenti». Il punto ribadito in ogni occasione, infatti, rimane sempre lo stesso: «mantenere operativa l’azienda e i posti di lavoro – spiega la sindacalista -. Proprio perché in Italia sono rimaste pochissime aziende come Omba, si tratta di un patrimonio da non perdere». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

A.FR.

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