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«Bimbi di Ospedaletto
C’è il bus fino a Bolzano»

La scuola dell’infanzia Pirazzo
La scuola dell’infanzia Pirazzo
La scuola dell’infanzia Pirazzo
La scuola dell’infanzia Pirazzo

Andrea Frison

BOLZANO VICENTINO

«Noi come Comune abbiamo fatto più volte presente che per i bambini di Ospedaletto esiste il servizio autobus per portarli alla scuola dell'infanzia di Bolzano Vicentino. È stata la madre della bambina che ha sempre rifiutato la proposta, decisa ad iscrivere la figlia alla scuola dell’infanzia Pirazzo di Ospedaletto».

Sulla vicenda della bambina respinta dalla scuola per l'infanzia di Ospedaletto il primo giorno di scuola, interviene l’assessore alla scuola di Bolzano Vicentino, Marilisa Pettinà.

«Fino allo scorso anno – spiega l'assessore - esisteva un accordo tra il Comune di Vicenza e quello di Bolzano Vicentino che veniva rinnovato annualmente. L’accordo riguardava i bambini residenti in alcune vie di Ospedaletto che avessero voluto frequentare la scuola dell'infanzia Pirazzo. O meglio, che avessero trovato posto nella scuola, visto che la precedenza veniva assegnata ai residenti di Vicenza. Noi abbiamo sempre saputo all'ultimo momento quanti bambini sarebbero stati accettati».

Quest'anno la convenzione non è stata rinnovata.

«Non l'abbiamo rinnovata perché preferiamo favorire le iscrizioni alla scuola di Bolzano Vicentino», spiega il sindaco, Daniele Galvan. «L'accordo prevedeva che il comune di Bolzano Vicentino anticipasse al comune di Vicenza 1400 euro per ciascuno dei “nostri” bambini – spiega l'assessore Pettinà -. Le famiglie, poi, avrebbero dovuto rimborsare al Comune di Bolzano Vicentino 806 euro, mentre direttamente al Comune di Vicenza avrebbero pagato 64,4 euro al mese per il servizio mensa per i dieci mesi di frequenza, quindi 644 euro l’anno».

Era questa la cifra che Mara Zanini, mamma della bambina respinta era convinta di dover versare.

«Lo scorso anno, il Comune. «Ma lo scorso anno non è stato Bolzano Vicentino a sostenere il resto della retta – afferma Pettinà -. È stato il Comune di Vicenza che ha deciso di farlo».

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