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Viabilità verso Padova «L’ipotesi Bretella ovest è vitale per il territorio»

Gaetano Marangoni, vicepresidente di Confindustria VicenzaIl cantiere del casello bassanese della Spv. La bretella ovest si collegherebbe appena più a ovest
Gaetano Marangoni, vicepresidente di Confindustria VicenzaIl cantiere del casello bassanese della Spv. La bretella ovest si collegherebbe appena più a ovest
Gaetano Marangoni, vicepresidente di Confindustria VicenzaIl cantiere del casello bassanese della Spv. La bretella ovest si collegherebbe appena più a ovest
Gaetano Marangoni, vicepresidente di Confindustria VicenzaIl cantiere del casello bassanese della Spv. La bretella ovest si collegherebbe appena più a ovest

Un territorio a cui servono strade. Un territorio dove però una nuova bretella non può essere alternativa a un progetto di cui si parla da decenni e il cui iter è già da tempo avviato. Da Confindustria Vicenza arriva forte l’invito a mantenere alta l’attenzione sul progetto della Bretella Ovest, la strada pensata per liberare dal traffico la statale 47 tra Bassano e Rosà fungendo da raccordo con il Padovano. In queste settimane, Province e Comuni del Bassanese, tra i quali Mussolente e Romano, si sono messi in moto per spingere per la costruzione di un’altra bretella, che dal casello di Mussolente-Loria della Superstrada Pedemontana Veneta porti fino alla statale del Santo e, da qui, fino a Padova. Le due proposte, però, per Confindustria non devono essere alternative, ma casomai complementari. La posizione del vicepresidente con delega al territorio Gaetano Marangoni è chiara. «Il progetto della nuova Bretella Ovest, non è in discussione - afferma -. Le condizioni della statale 47 nel centro di Rosà sono sotto gli occhi di tutto. Per tutta quella parte del Bassanese, la nuova Bretella Ovest è quindi fondamentale per raggiungere il Padovano». Ciò non significa che la bretella sud, da Mussolente a Castelfranco, sia inutile. «Entrambe le strade servono - prosegue -. Non sono dunque alternative, perché la bretella ad est può servire l’utenza di quella parte di territorio mentre la Bretella Ovest è necessaria per il resto del Bassanese». Ad oggi, Confindustria sta cercando di fare sintesi con tutte le Amministrazioni interessate dal passaggio dell’opera. L’osso più duro è il Comune di Tezze, capitanato da Valerio Lago, da sempre uno dei più ostili al progetto. «Siamo fiduciosi che in questo dibattito, fondamentale per il territorio, anche Tezze diventi parte attiva - sottolinea Marangoni -. Le nostre porte sono sempre aperte. Confidiamo di riuscire a superare in fretta questa fase d’impasse e di poter procedere con questo progetto». Un progetto presentato da Confindustria alla fine dell’anno scorso e che ha già recepito alcune richieste delle Amministrazioni, in particolare la necessità di tutelare il Parco delle Rogge, l’area verde che sorge a sud di Bassano. Nel progetto degli Industriali, la strada si collega al tracciato Padova-Cittadella attraverso la Postumia, in zona Fontaniva. Da qui, sale verso Tezze, seguendo un percorso che lambisce l’area industriale del Comune tedaroto e risparmia la zona più residenziale. Passa poi per Rosà, dove s’inserisce sul tracciato individuato nel piano regolatore del Comune. Correndo verso nord entra poi in una porzione del parco delle Rogge, ma poco prima di entrare nel territorio comunale di Bassano devia a ovest, preservando quindi la zona centrale e più peculiare dell’area verde. Di conseguenza, l’arteria non può più innestarsi sul casello di Bassano sud della Spv. L’idea avuta dagli Industriali è di collegarla alla complanare, poco più a ovest del casello. •

Enrico Saretta

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