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Via Museo chiede un po’ di mercato e la sosta veloce

Una veduta di via Museo, che i negozianti vogliono risollevare  CECCONFranco Ferri Mala
Una veduta di via Museo, che i negozianti vogliono risollevare CECCONFranco Ferri Mala
Una veduta di via Museo, che i negozianti vogliono risollevare  CECCONFranco Ferri Mala
Una veduta di via Museo, che i negozianti vogliono risollevare CECCONFranco Ferri Mala

Riportare il mercato in via Museo. E se possibile, creare qualche piazzola per la sosta veloce delle auto. Sono le richieste dei commercianti per rianimare l’economia di una strada del centro frequentata soprattutto da studenti e utenti della biblioteca. Un movimento costante e cresciuto negli anni, quello che si lega ai libri e alle iniziative culturali proposte senza soluzione di continuità. Da solo, però, non basta. Ancora, le bancarelle sono state tolte nel rispetto delle norme sulla sicurezza, ma i titolari di negozi e locali pubblici della via sono convinti che con un po’ di buon senso la soluzione non tarderebbe ad arrivare. «Ne parliamo spesso tra noi – commenta Eliana Ferronato – e siamo convinti che la presenza del mercato, per due mattine a settimana, farebbe solo bene. Passerebbero sicuramente più persone e qualcuno si fermerebbe. Ci è stato detto che via Museo deve restare libera per i casi di emergenza, ma come si concilia questa misura con la presenza delle bancarelle durante la fiera? Credo che una via d’uscita si possa trovare». Sono simili le considerazioni di Franco Michelon, da trent’anni titolare di un’attività commerciale in via Museo. «L’andamento degli affari qui in zona non dipende direttamente dalla presenza del mercato – evidenzia – ma è chiaro che al traino delle bancarelle, l’indotto aumenterebbe. E, poi, il giovedì e il sabato, le bancarelle qui ci sono sempre state». Concordano anche Giuseppe Bertoncello, che suggerisce di prevedere anche alcuni posti auto per soste di un quarto d’ora («giusto per le spese veloci, questa misura aiuterebbe»), e Roberto Faccio, che commenta: «So che ci sono ragioni di sicurezza ma penso che ci si potrebbe sedere a un tavolo con l’Amministrazione, cercando tutte le possibili soluzioni». Anche per Franco Ferri Mala il mercato sarebbe un aiuto importante per gli affari. «Sono arrivato con la mia attività dopo i lavori di pavimentazione della via – afferma -, quando le bancarelle hanno cominciato a calare di numero. Gli altri commercianti mi dicono che il mercato garantiva movimento due mattine a settimana e, dal mio punto di vista, credo che un ritorno sarebbe solo positivo. La nostra via dà sulla piazza, ma non è considerata un’arteria primaria per accedere al centro. Se portassimo più persone, forse questa tendenza si invertirebbe». Sì pieno al ritorno del mercato anche da Dennis Bizzotto, che evidenzia una specificità di via Museo. «A differenza di altre zone del centro – rileva – qui abbiamo tutte le attività commerciali su un lato della strada e tutti gli uffici pubblici sull’altro. Di conseguenza, le bancarelle non intralcerebbero, anzi sarebbero benvenute. Dovrebbe bastare questo a convincere l’Amministrazione». •

Lorenzo Parolin

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