Francesca Cavedagna
Fiamme sul Ponte Vecchio, sui resti del rogo trovati resti di petardi. C’è l’ipotesi dell’atto vandalico e l’Amministrazione pensa ad installare telecamere che sorveglino i cantieri. L’allarme è scattato alle 13 di ieri, quando alcuni passanti hanno notato fumo e scintille provenire dalla parte legnosa del ponte, scoperta in questi giorni per effettuare i lavori di ripristino del monumento e trovata malconcia, più del previsto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Bassano, insieme alla polizia locale, ai carabinieri e ai funzionari dell’ufficio tecnico comunale. Il principio d’incendio aveva interessato circa un metro quadro della parte lignea della struttura, creando non pochi danni ma sarebbe potuto andare davvero peggio. Il rogo è stato subito spento dai pompieri, che hanno messo in sicurezza l’intera area. Ma se fosse accaduto di notte? Il sindaco Riccardo Poletto non nasconde sconcerto e allarme per quanto accaduto, ma precisa che l’intenzione dell’Amministrazione è quella di lasciare aperto il passaggio sul ponte per tutta la durata dei cantieri, con qualche precauzione in più.
«Durante una prima ispezione - spiega Poletto - tra i resti del focolaio sono stati trovati petardi, ora bisogna capire se siano stati gettati appositamente per danneggiare il ponte o se invece si tratti solo di una bravata, che comunque avrebbe potuto creare gravi danni. Stiamo valutando di installare telecamere nei punti strategici del cantiere, che possano riprendere sia ogni passaggio dei lavori che eventuali atti di vandalismo, come potrebbe essere stato questo. Non ci sono ancora prove certe ma i resti dei petardi sulla parte del Ponte non fanno ben pensare: qualcuno potrebbe aver voluto danneggiare il monumento. Nell’ipotesi migliore potrebbe essersi trattato di una bravata notturna operata da qualche ragazzo che ha lanciato petardi i cui resti potrebbero essere stati ravvivati da un mozzicone di sigaretta gettato da un passante. Fatto sta che la gravità rimane, soprattutto per iel mancato rispetto del nostro Ponte, faremo in modo che non ricapiti».