<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Schianto con dieci feriti sulla strada del mare Gravissima una mamma

La scena dell’incidente di ieri mattina sulla Treviso-mare nei pressi di Caposile FOTO  VIGILI  DEL  FUOCOUn momento dei drammatici soccorsi FOTO  VIGILI  DEL  FUOCO
La scena dell’incidente di ieri mattina sulla Treviso-mare nei pressi di Caposile FOTO VIGILI DEL FUOCOUn momento dei drammatici soccorsi FOTO VIGILI DEL FUOCO
La scena dell’incidente di ieri mattina sulla Treviso-mare nei pressi di Caposile FOTO  VIGILI  DEL  FUOCOUn momento dei drammatici soccorsi FOTO  VIGILI  DEL  FUOCO
La scena dell’incidente di ieri mattina sulla Treviso-mare nei pressi di Caposile FOTO VIGILI DEL FUOCOUn momento dei drammatici soccorsi FOTO VIGILI DEL FUOCO

Gita al mare finisce nel dramma per una famiglia di Romano d’Ezzelino: l’auto sulla quale viaggiavano una mamma, il suo bimbo di 11 anni e la zia, ieri mattina, è stata centrata in pieno da un’altra vettura sulla Treviso-mare. Ricoverati in tre diversi ospedali, sono tutti in condizioni serie. La più grave è Nunzia Aguglia, 51 anni, residente in via Albere a Fellette, al volante dell’auto sulla quale viaggiavano il figlio e la sorella. I tre avevano deciso di partire all’alba per raggiungere Jesolo ed evitare le classiche code della domenica. Così, poco prima delle 7, sono saliti a bordo della Renault Clio di Nunzia e si sono messi in viaggio. E’ andato tutto bene fino a Musile, Comune veneziano attraversato dalla provinciale di grande scorrimento che porta alle località marittime. Intorno alle 8, sulla bretella di collegamento tra la rotatoria della località Fossetta e Caposile, è avvenuto il violentissimo scontro frontale con una Mitsubishi Colt, proveniente da Jesolo, sulla quale stavano viaggiando cinque ventenni residenti a Treviso. Nello schianto è rimasta marginalmente coinvolta anche una Volvo V50 con a bordo marito e moglie di Caerano San Marco, entrambi di origine romena. La Colt dopo l'impatto con la Clio è “volata” finendo quasi sopra l’utilitaria. Dieci i feriti nello scontro. I più gravi sono due dei giovani trevigiani e la mamma di Romano, che è stata trasportata all’ospedale di San Donà, dove lotta tra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione. Il figlio, trasportato in elisoccorso all’ospedale di Padova, nelle prossime ore dovrà essere sottoposto a un intervento chirurgico: la prognosi è di almeno 45 giorni, fortunatamente però non sarebbe in pericolo di vita. La zia, infine, è stata ricoverata all’ospedale di Mestre. Ha riportato diverse contusioni e lesioni, le sue condizioni sono sotto controllo ma anche per lei la prognosi di guarigione è di diverse settimane. Sul luogo dell’incidente lo spiegamento dei soccorritori è stato ingente. Sono intervenuti i vigili del fuoco di San Donà di Piave, due elicotteri del Suem, varie ambulanze dei presidi ospedalieri di San Donà e Portogruaro, mentre dei rilievi si sono occupati i carabinieri di San Donà. La strada è stata a lungo chiusa al traffico in entrambe le direzioni di marcia, causando grandi problemi alla circolazione. La dinamica dell’incidente è ancora in fase di ricostruzione. Secondo le prime ipotesi sembra che la Colt, con a bordo i giovani trevigiani, probabilmente di ritorno da una serata di divertimento passata sulla riviera, stesse percorrendo la provinciale - che in quel tratto ha una sola corsia per senso di marcia, con doppia striscia continua - quando il ragazzo alla guida avrebbe perso il controllo del mezzo, che sarebbe andato a schiantarsi frontalmente contro la Clio, diretta verso Jesolo. Evitare l’impatto, per la famiglia vicentina, è stato impossibile. •

Francesca Cavedagna

Suggerimenti