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Ricatto sessuale a un pensionato Coppia nei guai

Cosmin Musa Il cap. Adriano Fabio Castellari, comandante della Compagnia e il luogotenente Antonio Bellanova, al comando del Nucleo operativoMarilena Dorica Musa
Cosmin Musa Il cap. Adriano Fabio Castellari, comandante della Compagnia e il luogotenente Antonio Bellanova, al comando del Nucleo operativoMarilena Dorica Musa
Cosmin Musa Il cap. Adriano Fabio Castellari, comandante della Compagnia e il luogotenente Antonio Bellanova, al comando del Nucleo operativoMarilena Dorica Musa
Cosmin Musa Il cap. Adriano Fabio Castellari, comandante della Compagnia e il luogotenente Antonio Bellanova, al comando del Nucleo operativoMarilena Dorica Musa

Il ricatto sessuale ai danni di un anziano finisce male per i due presunti malfattori, ora accusati di estorsione: lui è arrestato, lei denunciata. Evidentemente la romena teneva d’occhio da un po’ quel distinto pensionato che camminava tranquillo tra i banchi del mercato, impegnato nelle solite provviste settimanali. È stato a quel punto, in un momento in cui la vittima era tranquilla e serena, che Marilena Dorica Musa, 34 anni, residente nel Trevigiano, ha deciso di entrare in azione. Con fare suadente si è avvicinata al bassanese di 76 anni, l’ha fermato con una scusa banale, ha iniziato a parlare in modo ammiccante e molto confidenziale, che lasciava poco spazio a fraintendimenti. Poi ha fatto leva sulla solitudine dell’uomo e, con la probabile promessa di una compagnia senza secondi fini, l’ha convinto a scambiarsi i numeri di telefono. Nei giorni successivi i due si sono sentiti più volte e gli atteggiamenti della donna si sono fatti sempre più inequivocabili. Quando l’anziano “irretito” era cotto a puntino, la finta corteggiatrice gli ha fatto la proposta di consumare una rapporto sessuale completo, che sarebbe dovuto avvenire lo scorso sabato in un luogo concordato. All’appuntamento però non si è presentata più la “tentatrice”, bensì il marito romeno: Cosmin Musa, 36 anni, residente a San Zenone degli Ezzelini. Quest’ultimo, minacciando pesantemente il pensionato, anche di morte, avrebbe preteso 150 euro subito e altri 350 per la mattina del 30 ottobre. Almeno è quanto hanno ricostruito gli inquirenti. La presunta vittima, non avendo denaro con sé, si è recata da un amico per un prestito: questi lo ha visto scosso e ha scelto di contattare un carabiniere in congedo di sua conoscenza per spiegargli la situazione. Il militare in pensione, intuita la gravità del caso, si è rivolto ai colleghi in servizio che hanno affrontato con celerità la questione. I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Bassano, guidati dal luogotenente Antonio Bellanova, hanno predisposto un servizio mirato per tutelare il pensionato durante il nuovo incontro Musa. L’attività si è conclusa con l’arresto del romeno per estorsione. Su disposizione del pubblico ministero Gianni Pipeschi, Cosmin Musa è stato accompagnato ai domiciliari in attesa della di convalida, mentre la moglie è stata denunciata. Entrambi dovranno rispondere di estorsione e tentata estorsione. Domani l’immigrato potrà difendersi davanti al giudice Matteo Mantovani. Il timore degli inquirenti è che questo caso non sia isolato. L’ipotesi avanzata dai carabinieri del capitano Adriano Fabio Castellari è che altri fatti analoghi non siano stati denunciati per il timore delle vittime di incorrere in violenze da parte dei malfattori, o del giudizio della propria famiglia. «Si invitano quindi le eventuali vittime a rivolgersi alla più vicina stazione dei carabinieri - spiegano in caserma, doove fanno anche raccomandazione e una rassicurazione -. I carabinieri invitano la popolazione a non cedere a ricatti, informando per tempo il comando competente per territorio per telefono, recandovisi di persona o, in caso di emergenza, componendo il 112. L’Arma può aiutarvi in ogni situazione in cui i vostri diritti sono minacciati o calpestati». •

Francesca Cavedagna

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