BASSANO. Una studentessa nei giorni scorsi si è rivolta ai carabinieri denunciando di essere stata rapinata con l’uso di uno spray urticante in una discoteca di Bassano. I fatti sarebbero avvenuti lo scorso 24 novembre, durante un concerto al “Liv Club”, l'ex Deco a San Michele, uno dei templi del divertimento del Vicentino. «Mi sono sentita strappare dal collo la catenina d’oro, subito poco ho sentito gli occhi e la gola che mi bruciavano», ha raccontato la minorenne.
I carabinieri stanno vagliando la dinamica dell'accaduto: il concerto è proseguito regolarmente, se si fosse trattato del famigerato spray al peperoncino gli effetti sarebbero stati ben più gravi e diffusi.
«La nostra assistenza è stata tempestiva, siamo attenti a tutte le questioni che riguardano la sicurezza - spiega uno dei gestori del Liv, Samuele Bucciol -. In linea generale, posso dire che nonostante i serrati controlli che vengono effettuati non è difficile per qualche malintenzionato fare entrare bombolette nei locali. Siamo attrezzati con metal detector e personale che controlla le borse e chi entra. Per legge, però, non è possibile procedere a perquisizioni accurate».