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Prende vita il polo della

Palazzo Antonibon, in via Marinali, sede dell’ex tribunale di Bassano Lo sportello Cittadini-imprese del tribunale in città
Palazzo Antonibon, in via Marinali, sede dell’ex tribunale di Bassano Lo sportello Cittadini-imprese del tribunale in città
Palazzo Antonibon, in via Marinali, sede dell’ex tribunale di Bassano Lo sportello Cittadini-imprese del tribunale in città
Palazzo Antonibon, in via Marinali, sede dell’ex tribunale di Bassano Lo sportello Cittadini-imprese del tribunale in città

Trasloco in vista per il Giudice di Pace. Se ne occuperà il Comune, in accordo coi vertici del tribunale a Vicenza. Il trasloco riguarderà nelle prossime settimane lo spostamento degli uffici dal terzo piano. L’operazione parte di un più ampio piano di sistemazione di Palazzo Antonibon, in via Marinali. Dato per assodato che il tribunale della Pedemontana, se arriverà, dovrà attendere ancora qualche anno, l’obiettivo a breve e medio termine è rendere efficienti i servizi di giustizia attivi per il Bassanese e, se possibile, potenziarli. «Con il presidente del tribunale, Rizzo – spiega il sindaco Riccardo Poletto – c’è sintonia e ci sentiamo regolarmente. Dopo la chiusura del palazzo di Giustizia nel 2013 sono rimasti alcuni uffici, e il Giudice di pace, sparpagliati su tre piani dello stabile. Adesso l’intenzione è di concentrare tutto, giudici, ufficiali giudiziari e sportello del cittadino al primo e secondo piano. Ci è stata chiesta la disponibilità a organizzare il piccolo trasloco e lo facciamo volentieri». Con ogni probabilità sarà incaricato dello spostamento o il personale della Sis o quello del magazzino comunale. Il tutto dovrebbe svolgersi entro le prossime settimane occupando non più di una mattinata. «Con il trasloco del Giudice di pace – riprende Poletto – si libereranno degli spazi che saranno probabilmente assegnati all’organismo di mediazione degli avvocati bassanesi». La cosa è ancora in fase di definizione, ma se avvenisse trasformerebbe palazzo Antonibon in un piccolo centro di amministrazione della Giustizia di prossimità. «In prospettiva – riprende il sindaco – anche il Giudice di pace sarà potenziato, assumendo il ruolo che era della vecchia Pretura. Ribadisco che l’obiettivo massimo resta un palazzo di Giustizia in grado di servire l’intera pedemontana, nel frattempo però, vogliamo mantenere in città il maggior numero possibile di servizi, anche potenziandoli». Potenziandoli, come vogliono gli avvocati, chiedendo a Vicenza almeno l’applicazione allo sportello Cittadini-imprese di un giudice onorario, di un funzionario con poteri di firma e di un ufficiale giudiziario per un paio di volte a settimana. Questo perché se un anno fa, quando il presidente del tribunale, Rizzo, lo ha inaugurato, lo sportello richiamava alcune decine di utenti al mese, oggi gli accessi si contano a centinaia, e il personale volontario non basta più. •

Lorenzo Parolin

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