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Ponte, è scontro tra l’assessore e le opposizioni

L’installazione artistica comparsa ieri mattina sul Ponte
L’installazione artistica comparsa ieri mattina sul Ponte
L’installazione artistica comparsa ieri mattina sul Ponte
L’installazione artistica comparsa ieri mattina sul Ponte

Resta accesa la polemica sulla ripresa dei restauri del Ponte. A dare fuoco alle polveri è stata nei giorni scorsi l’interrogazione con la quale i capigruppo di opposizione hanno chiesto lumi sulla relazione relativa alle case Nardini commissionata dall’Amministrazione in primavera. Di fronte alla risposta dell’assessore Campagnolo, per il quale «le opposizioni hanno sposato la linea della Vardanega Costruzioni», non si è fatta attendere la replica del capogruppo di Forza Italia, Mariano Scotton: «Ancora una volta – dichiara il consigliere forzista in una nota - l’assessore Campagnolo fa polemica con i consiglieri di minoranza “a prescindere”, senza avere letto la loro interrogazione, che sarà depositata nelle prossime ore come anticipato nell’ articolo pubblicato nel Giornale di Vicenza, e sarà indirizzata al sindaco Poletto e al presidente del consiglio Ferraro. L’assessore si limita a rappresentare, come risposta, l’ennesima volontà dei consiglieri di minoranza di ostacolare l’attività amministrativa, come si dice oggi, “gufando”». Scotton cita i testi di legge che disciplinano l’attività dei consiglieri comunali, in particolare di opposizione. «Purtroppo, dopo oltre quattro anni di mandato amministrativo, - riprende il capogruppo forzista - devo con sconforto, più che con amarezza, prendere atto che l’assessore Campagnolo non ha ancora letto, o ha dimenticato, il testo unico sugli enti locali. In particolare, l’assessore sembra non conoscerne l’articolo 43 che delinea i compiti di controllo politico-amministrativo in capo ai consiglieri comunali». Compiti che per il rappresentante di opposizione «comportano anche il potere di presentare interrogazioni e mozioni». «Nello specifico – prosegue Scotton - il comma 3 del già citato testo unico sugli enti locali precisa che “il sindaco o gli assessori da esso delegati rispondono entro 30 giorni alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri”. Date queste premesse, sono certo che il sindaco Poletto vorrà, viste le dichiarazioni in merito alla già avviata attività di verifica affidata all’ingegner Rizzo, fornire quanto prima una documentata ed esaustiva risposta. In particolare, una volta appresa la dichiarazione di Campagnolo per cui “la relazione è in fase di stesura e, soprattutto, l’ancoraggio di parte della struttura alle case Nardini è solo una delle ipotesi possibili non certo l’unica”». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Parolin

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