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Pochi spiragli per Oncologia ed Emodinamica

L’ospedale San Bassiano FOTO CECCON
L’ospedale San Bassiano FOTO CECCON
L’ospedale San Bassiano FOTO CECCON
L’ospedale San Bassiano FOTO CECCON

«Psichiatria probabilmente resterà ma per Oncologia ed Emodinamica h24 il discorso è più complesso». L’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin “salva” il reparto di Psichiatria del San Bassiano ma per il ritorno del primariato di Oncologia e del servizio di urgenza di Emodinamica lascia spazio soltanto a discussioni e approfondimenti che difficilmente vedranno una revisione delle schede ospedaliere. «Su alcune questioni c’è lo spazio per discutere di modifiche alle schede - afferma l’assessore -: penso ad esempio al reparto di psichiatria. Sugli altri non mi esprimo perché siamo in una fase delicata, che vedrà l’avvio dell’iter dell’analisi delle schede in commissione - prosegue -. Tutti i comitati avranno comunque modo di portare le loro osservazioni. Ci sono dei reparti, come appunto Psichiatria, che oggettivamente non possono stare in unico ospedale». A Santorso, non nega l’assessore, tutti i posti per gli affetti da patologie psichiche non ci stanno. «Probabilmente torneremo alla soluzione precedente», dichiara l’assessore, e quindi al mantenimento dei 16 posti letto che ad oggi ha il San Bassiano. Lanzarin spiega poi che le schede sono state studiate sulla base di dati che tengono conto di parametri diversi, tra cui anche l’invecchiamento della popolazione. Questo soprattutto per quanto riguarda i posti letto. A Bassano, come ha denunciato il sindaco, si passerà dai 402 delle schede ospedaliere del 2013 ai 368 degli attuali. Saranno compensati dai 24 posti letto dell’ospedale di comunità. «Posti necessari anche per affrontare l’attuale trend demografico - prosegue Lanzarin - che vede la popolazione invecchiare sempre di più». Posti che però, come ha ricordato sempre Poletto, non hanno la stessa funzione di quelli per i ricoveri veri e propri. Il sindaco di Bassano ha incontrato l’assessore regionale ieri in occasione di un convegno: i due si incontreranno la prossima settimana. «Sentirò i colleghi sindaci del territorio, ma non esiste che torni soltanto il reparto di Psichiatria - dichiara Poletto -. Non possiamo perdere il primariato di Oncologia e il servizio di Emodinamica h24, che affrontano alcune delle patologie più gravi». Sul caso San Bassiano interviene anche la senatrice del Partito Democratico Daniela Sbrollini. «Tagli e ancora tagli - attacca -. Se sono comprensibili nella riorganizzazione di una spesa fuori controllo, dopo anni e anni di propaganda in cui la sanità veneta è stata descritta come efficiente e tra le migliori di Europa queste soppressioni di primariati hanno il sapore della beffa. Ok ai tagli agli sprechi, ma non ai servizi. Soprattutto quando si parla di reparti che offrono una speranza e un sollievo a chi soffre». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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