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Pericolo di crolli alle Case Parolini Controlli a un asilo

Le impalcature per i lavori urgenti in via Beata Giovanna FOTO  CECCON
Le impalcature per i lavori urgenti in via Beata Giovanna FOTO CECCON
Le impalcature per i lavori urgenti in via Beata Giovanna FOTO  CECCON
Le impalcature per i lavori urgenti in via Beata Giovanna FOTO CECCON

Altri lavori di somma urgenza in città. E questa volta il Ponte non c’entra. Il Comune ha disposto infatti la messa in sicurezza del tetto delle Case Parolini, in via Beata Giovanna, le cui condizioni sono in pesante degrado e tali da mettere a rischio la sicurezza pubblica. Allo stesso tempo, sono stati avviati controlli al soffitto della scuola materna “Monumento ai Caduti” di via XI febbraio. CASE PAROLINI. È a rischio crollo il tetto degli edifici di via Beata Giovanna, patrimonio storico della città oggi disabitato e di proprietà del Comune. Nel corso di ottobre sono stati eseguiti diversi sopralluoghi alle facciate dei civici 41 e 43, che hanno evidenziato una situazione precaria. In particolare, è stato accertato il deterioramento di parti d’intonaco prospicenti la via, oltre a coppi sporgenti, grondaie corrose e tetto infossato. Le tegole più pericolanti e sporgente sono state subito rimosse, ma preoccupano molto le condizioni della cornice di gronda, che presenta segni di marcescenza avanzata e di instabilità, con conseguente pericolo di distacco e rovina al suolo. Anche un comignolo è stato giudicato sul punto di crollare da un momento all’altro, così come alcune porzioni d’intonaco sulla facciata. Considerato che via Beata Giovanna è una strada molto frequentata, l’Amministrazione ha deciso di procedere per somma urgenza. L’obiettivo, come recita il documento del dirigente che ha dato il via ai lavori, è scongiurare «una situazione di pericolo per l’incolumità pubblica e di danneggiamento della struttura storica». Sono già state erette le impalcature. In totale, sarà interessato un fronte di circa 23 metri, che verrà protetto da una struttura in legno ancorata alla muratura, un po’ come avvenuto in via Matteotti al seguito del crollo del soffitto di un palazzo privato. «Del resto, questi lavori erano previsti ancora prima del potenziamento dei controlli agli edifici scattato dopo quel drammatico episodio», riferisce l’assessore ai lavori pubblici Roberto Campagnolo. Le operazioni, affidate a una ditta di Marostica, costeranno circa 25 mila euro. L’ASILO. Anche alla scuola materna Monumento Ai Caduti di via XI Febbraio si sono rese necessarie verifiche. Il vicepresidente dell’istituto comprensivo 2, Aniello Abate, ha sollecitato infatti controlli alla stabilità strutturale del tetto dell’ala sud. «Abbiamo notato che il soffitto è infossato», afferma. Il Comune ha affidato all’ingegner Fabrizio Tessarolo di Bassano il compito di svolgere una perizia statica al tetto dell’asilo, che ospita 119 alunni. Ad oggi, il tecnico ha svolto un primo sopralluogo. È stato appurato che, trattandosi di una struttura piuttosto vecchia, è stata costruita con tecniche oggi superate. In particolare, le travi del soffitto, che sono sane, sono soltanto appoggiate alla muratura, e non legate, come invece avviene oggi. «Non siamo parlando comunque di una situazione di pericolo - assicura l’ingegner Tessarolo -, ma di un eventuale rischio sismico: scosse di terremoto potrebbero avere ripercussioni su un soffitto costruito in quel modo. A protezione c’è però un controsoffitto». •

Enrico Saretta

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