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Operazione trasparenza Visite e assaggi del menu nelle mense scolastiche

L’assessore Oscar MazzocchinLa scuola elementare Mazzini, dove era scoppiato il caso-menseUna mensa scolastica in una foto d’archivio: il Comune ha varato l’operazione trasparenza
L’assessore Oscar MazzocchinLa scuola elementare Mazzini, dove era scoppiato il caso-menseUna mensa scolastica in una foto d’archivio: il Comune ha varato l’operazione trasparenza
L’assessore Oscar MazzocchinLa scuola elementare Mazzini, dove era scoppiato il caso-menseUna mensa scolastica in una foto d’archivio: il Comune ha varato l’operazione trasparenza
L’assessore Oscar MazzocchinLa scuola elementare Mazzini, dove era scoppiato il caso-menseUna mensa scolastica in una foto d’archivio: il Comune ha varato l’operazione trasparenza

Per cominciare, una multa di seicento euro alla ditta che somministra i pasti; poi una serie di “Open day” con visita alle cucine, infine la possibilità per i genitori di assaggiare le pietanze fino a poco prima che siano servite in tavola o di avere tutte le informazioni desiderate sulla filiera dei cibi. In aggiunta, corsi di formazione e serate di approfondimento sulla corretta alimentazione. È la linea dettata dall’assessore all’istruzione, Oscar Mazzocchin, per replicare alla tempesta scatenata dalla scoperta di un insetto in un piatto servito a pranzo all’inizio di febbraio alla scuola Mazzini. L’animale, una falena a quanto è risultato dalle analisi, era finito in una porzione di verdure destinata al piatto di un bimbo. Appena quel “coso” annerito è stato scoperto sono partite le segnalazioni. Da queste al tam tam dei gruppi di genitori su whatsapp, i telefoni, in assessorato e nella segreteria della preside, sono diventati incandescenti. «La sanzione è prevista dal contratto – spiega l’assessore – e la ditta non ha sollevato obiezioni a quanto le è stato contestato. Voglio comunque precisare che gli incaricati servono duemilacinquecento pasti ogni giorno venendo incontro a decine di esigenze diverse e che l’episodio segnalato ci risulta essere un caso unico». Per non lasciare nulla di intentato, però, l’assessorato ha messo in agenda una serie di iniziative fino alla fine dell’anno scolastico. Per primi, gli “open day” già citati, con possibilità di accedere alle cucine. «Saranno tre giornate nelle quali sarà possibile visitare i luoghi nei quali vengono preparati i cibi– evidenzia Mazzocchin -. È sempre aperta, poi, la possibilità di chiedere un assaggio: lo si può fare fino a venti minuti prima che i piatti siano serviti. In aggiunta a questa possibilità, da alcune settimane pubblichiamo anche la filiera dei cibi. In questo modo è possibile ricostruire il percorso che porta dalla materia prima al piatto e, tanto per essere precisi, vedere che da parte nostra si rispetta il più possibile la regola del “chilometro zero”». Accanto a queste misure, l’assessore sta promuovendo un ciclo di incontri per genitori e insegnanti sul tema “La salute e il benessere dei nostri figli”. Il primo appuntamento, “Alimentazione e sport” è in agenda per martedì 27 alla scuola Bellavitis 2.0, il secondo “Corretti stili alimentari” per venerdì 13 aprile alla scuola Bellavitis di via Colombare, il terzo “Come programmare un menù settimanale”, giovedì 26 aprile alla scuola Vittorelli. «L’idea di realizzare un percorso di questo tipo – chiude Mazzocchin – era nell’aria da qualche tempo, anche in considerazione della promozione di Bassano a Città europea dello sport e del rapporto stretto che lega l’attività fisica a un’alimentazione sana. Con l’occasione di quanto accaduto all’inizio di febbraio, abbiamo accelerato». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenzo Parolin

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