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«Lsd per pagarmi l’apparecchio odontoiatrico»

Una parte delle sostanze sequestrate a casa di  Meneghini
Una parte delle sostanze sequestrate a casa di Meneghini
Una parte delle sostanze sequestrate a casa di  Meneghini
Una parte delle sostanze sequestrate a casa di Meneghini

«Ho comprato i francobolli all’Lsd su internet, volevo venderli per pagarmi un apparecchio odontoiatrico che mi è necessario e per il quale non ho soldi. Tutto il resto sono erbette che utilizzo per fare una tisana che può avere effetti euforizzanti ma non allucinogeni, e comunque ad esclusivo uso personale. Anche i funghetti, l’hashish e la marijuana che mi sono stati sequestrati erano per me. Non sono uno spacciatore». E’ quanto dichiarato ieri da Alessandro Meneghini, difeso dall’avvocato Alessandro Iseppi, durante l’interrogatorio di garanzia avvenuto in tribunale a Vicenza, davanti al giudice per le indagini preliminari, Barbara Maria Trenti. In 45 minuti lo studente bassanese di 21 anni iscritto al liceo Brocchi, arrestato lo scorso martedì dai carabinieri di Marostica con l’accusa di detenzione e produzione di sostanze stupefacenti, ha risposto a tutte le domande. Al termine il magistrato ha convalidato l’arresto, disponendo la rimessione in libertà dell’indagato, con l’obbligo di firma e di dimora notturna nell’abitazione di residenza. I guai per lui erano scattati dopo una perquisizione domiciliare che ha portato al sequestro di circa 600 francobolli di Lsd, 10 grammi di Dmt, altre droghe, una decina di buste contenenti altrettante tipologie di sostanze vegetali, diverso materiale per la sintetizzazione di sostanze stupefacenti, e 400 euro in contanti. «Tutto il materiale che mi è stato sequestrato l’ho comperato attraverso internet. Le erbette sono assolutamente legali - ha spiegato Meneghini -, non ho mai fabbricato droghe e non ho mai spacciato». Ma c’è la questione dei francobolli di Lsd. «Anche quelli li ho acquistati via web, mi sono arrivati tramite corriere - ha dichiarato il giovane - li ho pagati poco più di un euro l’uno, volevo rivenderli a dieci volte tanto per mettere da parte i soldi per pagare il dentista: mi serve un apparecchio odontoiatrico e non volevo che la spesa gravasse sui miei genitori. Comunque anche i francobolli non sono pericolosi: vengono definiti “di Lsd”, ma non sono pesanti, creano solo un’euforia passeggera». Secondo quanto dichiarato dal bassanese, anche i cristalli di Mdt sarebbero stati per uso personale. «Il quantitativo trovato in mio possesso era irrisorio, li usavo solo io - ha spiegato - si possono fabbricare usando alcune erbe». I militari del luogotenente Alessandro Bortolon hanno trovato all’interno delle scatole contenenti le diverse sostanze stupefacenti anche 400 euro, tutti in banconote da 50. «Quei soldi non sono frutto dello spaccio - ha continuato Meneghini -, Li ho guadagnati dando ripetizioni a un ragazzino di terza media che aveva bisogno di aiuto per affrontare l’esame. L’unica cosa che volevo rivendere erano i francobolli, non ho mai spacciato prima». Lo studente, incensurato, si è dichiarato pentito per le scelte fatte. «Questa è stata un’esperienza che non dimenticherò - ha concluso - ho capito di aver sbagliato. Non ho intenzione di buttare via la mia vita, voglio andare all’università, iscrivermi a biologia e diventare nutrizionista». •

Francesca Cavedagna

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