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La cocaina dai Caraibi era destinata alla città In manette il corriere

Cristofer Ogando SanchezLe buste che contenevano la cocaina FOTO  CECCONIl capitano Castellari e i carabinieri con la droga sequestrata, occultata nella valigia del corriere
Cristofer Ogando SanchezLe buste che contenevano la cocaina FOTO CECCONIl capitano Castellari e i carabinieri con la droga sequestrata, occultata nella valigia del corriere
Cristofer Ogando SanchezLe buste che contenevano la cocaina FOTO  CECCONIl capitano Castellari e i carabinieri con la droga sequestrata, occultata nella valigia del corriere
Cristofer Ogando SanchezLe buste che contenevano la cocaina FOTO CECCONIl capitano Castellari e i carabinieri con la droga sequestrata, occultata nella valigia del corriere

Il traffico internazionale di stupefacenti stava infiltrando i suoi tentacoli anche nel Bassanese, ma le indagini dei carabinieri della Compagnia di Bassano, hanno permesso di risalire al presunto corriere, considerato il fornitore di diversi spacciatori. In un blitz sabato scorso all’aeroporto di Venezia, il trafficante, di ritorno da Santo Domingo con la moglie e i tre figli piccoli, è stato bloccato e trovato in possesso di oltre 2,5 chili di cocaina purissima che avevano eluso diversi controlli aeroportuali, sapientemente nascosti in un doppiofondo della valigia. Per Cristofer Ogando Sanchez, dominicano di 32 anni, residente ad Asolo, è scattato l’arresto per traffico internazionale di stupefacenti, convalidato ieri dal giudice; denunciata in concorso la moglie, Eliuz Madelin Hernandez, 35 anni. Le indagini continuano per accertare le eventuali responsabilità di alcuni amici della coppia, che potrebbero aver avuto un ruolo nella distribuzione della droga. L’indagine dei militari guidati dal luogotenente Antonio Bellanova è partita nel novembre del 2017, quando i carabinieri della stazione di Marostica hanno arrestato un altro dominicano, Antonio Apolinar Macario Ortiz, operaio di 30 anni, incensurato, trovato in possesso di 150 grammi di cocaina purissima e oltre 4 mila euro in contanti, tutto accuratamente nascosto nella cantina della sua abitazione in zona Borgo Giara. Il grosso quantitativo di droga e denaro ha spinto i militari ad approfondire le indagini,. Da lì sono nate altre operazioni con arresti e denunce, sempre inerenti allo spaccio di cocaina nel Bassanese. A queste operazioni hanno fatto da fondamentale supporto e collante altre attività, svolte alla “vecchia maniera”, con pedinamenti, attività informativa sul campo, controlli dei consumatori, durate per quasi un anno. Proprio queste indagini hanno permesso di risalire a Sanchez. L’uomo, che di mestiere fa l’addetto alla sicurezza nei locali della movida, circa quattro mesi fa era partito con la famiglia per Cuba. I militari hanno pazientato fino allo scorso sabato, quando il suo nome è comparso su un volo di ritorno con atterraggio al Marco Polo di Venezia, dove ha trovato ad attenderlo i carabinieri. Ovviamente non c’era certezza che il dominicano trasportasse droga. Condotto nelle stanze apposite dell’aeroporto, sono stati controllati i bagagli: ad attirare l’attenzione dei militari è stato un trolley di grosse dimensioni, zeppo di spezie e salumi, quasi certamente imbarcati per eludere i controlli dei cani antidroga. In un doppiofondo del bagaglio c’erano due buste sottovuoto, avvolte in una speciale schermatura in plastica, che contenevano oltre 2.5 chili di cocaina purissima, per un valore di oltre 150 mila euro. Un’altra valigia simile era a casa del dominicano: questo fa ritenere che il giovane abbia effettuato in passato altri viaggi. •

Francesca Cavedagna

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