<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Bassano

Prato Santa Caterina
Arriva il festival rock
per attirare giovani

.
Una foto della passata edizione dell'Ama festival
Una foto della passata edizione dell'Ama festival
Una foto della passata edizione dell'Ama festival
Una foto della passata edizione dell'Ama festival

BASSANO. Il rock conquista Prato Santa Caterina. Bassano si candida a diventare per quattro giorni capitale della musica indipendente del Veneto, con il “trasloco” del celebre Ama Music Festival da Asolo al più grande parco della città. È una prima assoluta per Bassano, che da tempo aspettava un festival musicale di livello internazionale. Una mossa politica strategica, voluta dall’assessore alla cultura Giovanni Cunico, che ha lavorato diplomaticamente a lungo e che ha incontrato la volontà dell’organizzazione di valicare i confini della provincia trevigiana. L’annuncio dell’evento, che si svolgerà da giovedì 7 a domenica 10 giugno, è stato dato ieri in municipio. Nessuna anticipazione, però, sui nomi degli artisti.

 

L’AMA FESTIVAL. Fino all’anno scorso, l’Ama Music Festival si è svolto ad Asolo. Qui nacque nel 2005, come Asolo Free Music Festival. Il suo obiettivo è sempre stato quello di portare nel territorio artisti e band di livello internazionale, con particolare riguardo alla scena rock indipendente, ma anche all’elettronica e alle nuove contaminazioni. L’anno scorso, proprio in occasione di una delle date ad Asolo, sono iniziati i contatti tra l’assessore Cunico e l’organizzatore dell’Ama, Andrea Dal Mina. «La volontà era di cambiare la location per attirare un maggior numero di spettatori e avere maggiore indotto - afferma -. Bassano si è rivelata l’ideale». L’anno scorso l’Ama ha chiamato a raccolta 30 mila spettatori in una settimana di concerti. L’obiettivo è replicare quei numeri.

 

GLI ARTISTI. Nessun nome ufficiale, per il momento, sugli artisti che giungeranno in città. La line up dei concerti, però, dovrebbe essere quella tradizionale dell’Ama: quindi un palco per gli artisti principali e probabilmente un altro per il second stage e le band locali. «Pure queste ultime avranno grande spazio - assicura Dal Mina -. Siamo pensando inoltre di organizzare il “Bassano Day” per il sabato, con il biglietto a prezzo agevolato per i bassanesi e un artista di richiamo internazionale». Sino ad oggi, hanno calcato il palco dell’Ama band straniere del calibro di Interpol e Gogol Bordello e italiani della statura di Elio e Le Storie Tese, Ermal Meta, Verdena, Baustelle, Lo Stato Sociale e molti altri.

 

LA LOGISTICA. Per quattro giorni la zona del parco Ragazzi del ‘99 sarà off limits. Non si potrà lasciare l’auto al parcheggio “Prato 1” e probabilmente nemmeno al “Prato 2”. L’intenzione è quindi di organizzare un servizio di bus navetta per la location del concerto dagli altri parcheggi della città. Fondamentale il ruolo della stazione dei treni, che permetterà di accogliere il pubblico proveniente da fuori provincia a fuori Regione.

 

LA PROSPETTIVA. L’Amministrazione e l’organizzazione dell’Ama Festival hanno stipulato un accordo triennale. Il concerto s’inserisce in un progetto di più ampio respiro per la valorizzazione del parco. «Sinora Prato Santa Caterina non era mai stato direttamente collegato agli eventi - spiega l’assessore Cunico -. Ora vogliamo invece intercettare anche un pubblico più giovane, che solitamente non frequenta tutti gli altri appuntamenti culturali della città. Siamo convinti che un festival di questo genere possa avere pure una ricaduta positiva sul tessuto socio-economico della città».

Enrico Saretta

Suggerimenti