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I tre giorni del Ponte Sbarrati i due accessi Oggi via al sollevamento

Ponte degli Alpini “off limits” per tre giorni. Ieri è iniziata la fase più delicata del restauro. Nel primo pomeriggio, il monumento è stato chiuso al transito pedonale e sono iniziate le operazioni propedeutiche al suo sollevamento vero e proprio. Saranno interessate le prime due stilate, quelle sul lato Bassano, che in questi giorni sono state sganciate dal pavimento del ponte. Ieri sono state rimosse anche alcune parti del tavolato in legno mentre oggi si entrerà nel vivo con il sollevamento vero e proprio. Un intervento complicato, per il quale serve molta calma e pazienza. LA CHIUSURA. Era dai giorni della piena del Brenta dell’autunno scorso che il monumento non veniva chiuso al transito pedonale. In quell’occasione, però, la chiusura era avvenuta per motivi di sicurezza e per il rischio crollo. Stavolta, invece, si rende necessaria perché il monumento va riportato in linea retta e perciò i tecnici della Inco devono essere nelle condizioni di operare in sicurezza. Ecco quindi che ieri, alle 14.10, due operai dell’azienda trentina hanno posizionato le transenne ad entrambi gli accessi al monumento. Per altri tre giorni, il monumento non sarà percorribile. Questo perché i tecnici della Inco hanno la necessità di avere la parte superiore del ponte completamente a disposizione, in quanto è su di essa che spingono i martinetti idraulici appoggiati tra il “castello” di acciaio che sostiene il ponte e il piano di calpestio. Per verificare che il sollevamento proceda in modo regolare, gli operai hanno bisogno di verificare dal vivo la situazione. Da qui la necessità di rimuovere alcune delle tavole di legno. La riapertura del ponte, salvo imprevisti, è fissata per giovedì alle 19. IL SOLLEVAMENTO. Il sollevamento vero e proprio del monumento inizierà stamattina, quando entreranno in funzione i martinetti idraulici. Sono 12 per ogni stilata e si trovano nell’intercapedine tra il pavimento e il “castello” in acciaio. Ciascuno di essi sarà collegato oggi a un maxi compressore, che avrà il compito di dare energia ai cilindri oleodinamici e sollevare il ponte. Il compito dei supervisori della Inco sarà di monitorare passo dopo passo l’operazione, utilizzando dei “target” per misurare il sollevamento. È previsto che il ponte si alzi di circa 5-10 millimetri all’ora, anche se il programma potrebbe subire delle modifiche. Le due stilate, infatti, saranno sollevate gradualmente e sono previste delle pause per verificare di volta in volta la situazione e scongiurare problemi. La stilata nelle condizioni peggiori è la seconda che ha uno stato di deformazione di 48 centimetri. La stilata 1, invece, ha un cedimento di 28 centimetri. Difficilmente si riuscirà a percepire ad occhio nudo il sollevamento. Tutto l’intervento sarà comunque registrato da alcune telecamere GoPro che l’azienda ha installato nei punti strategici. «È un intervento difficile - ammette l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Campagnolo, ieri in sopralluogo sul ponte - ma possiamo contare sulla professionalità dell’azienda. I cambiamenti allo stato del ponte, comunque, non saranno ben visibili a occhio nudo fino a quando l’operazione non sarà conclusa». Terminata l‘operazione, inizierà la ricostruzione delle stilate con i nuovi legni in arrivo a Bassano. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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