<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Bassano

I frati cappuccini
contro il Comune
per la tassa rifiuti

Il convento di San Sebastiano
Il convento di San Sebastiano
Il convento di San Sebastiano
Il convento di San Sebastiano

BASSANO. È scontro tra i frati di Bassano e il Comune sulla tassa rifiuti. Un nuovo contenzioso si profila all’orizzonte per l’Amministrazione bassanese. Soltanto che questa volta Poletto e i suoi non dovranno vedersela con aziende che recriminano milioni sui cantieri, bensì con l’Ordine dei frati minori cappuccini, una presenza religiosa che è solida in città da secoli e che ha sede nel convento di San Sebastiano.

A Bassano la battaglia tra potere temporale e spirituale si giocherà tutta su una delle problematiche che più attanagliano il nostro secolo, e cioè lo smaltimento dei rifiuti. Problema che non risparmia nemmeno la vita dei Cappuccini.

In sostanza, il Comune ha presentato ai frati due avvisi bonari di pagamento per la tariffa rifiuti relativi al 2016, in riferimento a due utenze. In totale, ai frati cappuccini è stato contestato il mancato pagamento della tariffa rifiuti per un totale di 5.180 euro. Per tutta risposta, la congregazione religiosa, per tramite del commercialista Francesco Nania di Napoli (di cui i Cappuccini sono clienti) ha presentato due distinti ricorsi. Pur ritenendoli entrambi inammissibili, il Comune ha provveduto a riesaminare gli avvisi e a formulare la risposta negativa al reclamo. Di conseguenza, la partita si giocherà ora avanti la commissione tributaria di Vicenza, che ha fissato l’udienza per il 14 settembre.

Enrico Saretta

Suggerimenti