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I commercianti: «Una Ztl limitata alle due piazze»

Una veduta aerea di piazza Libertà e piazza Garibaldi CECCON
Una veduta aerea di piazza Libertà e piazza Garibaldi CECCON
Una veduta aerea di piazza Libertà e piazza Garibaldi CECCON
Una veduta aerea di piazza Libertà e piazza Garibaldi CECCON

Riduzione della Ztl e riorganizzazione dei parcheggi tra piazzole blu e gialle: i commercianti battono i pugni sul tavolo chiedendo due misure rapide per dare fiato all’economia del centro storico e mettere ordine nella situazione che si è creata dopo la pedonalizzazione di piazza Castello. «Oggi un automobilista per spostarsi da piazza Terraglio a via Verci – esordisce il presidente della categoria, Alberto Borriero – deve girare attorno al centro storico e percorrere più di un chilometro e mezzo. Se togliessimo i varchi di via Gamba e via Museo ridurremmo il percorso a poche centinaia di metri e, di conseguenza, anche i disagi». In sostanza, si tratterebbe di limitare la zona a traffico limitato alle piazze e alle vie immediatamente adiacenti tornando alla situazione precedente al 2014. «Non siamo contrari alla Ztl – precisa Borriero – però crediamo che debba essere applicata con buon senso e che vada inserita in un ragionamento complessivo relativo al centro». Ragionamento che i commercianti chiedono anche in relazione alle piazzole di sosta. La trasformazione di piazza Castello da parcheggio ad area esclusivamente pedonale ha obbligato l’Amministrazione a recuperare più di 30 posti auto per i residenti. Recupero che si è realizzato nella trasformazione di parte delle piazzole di viale dei Martiri e via Margnan da azzurre (pubbliche) a gialle (riservate). Piazzole che su via Margnan, in seguito alle proteste dei commercianti, sono diventate a destinazione mista, per residenti e non, segnalata da una banda gialloazzurra. Per i commercianti si tratta di un pasticcio da risolvere in fretta. «Prima l’azzurro, poi il giallo, poi il gialloazzurro – evidenzia il vicepresidente della categoria, Romano Zanon -. Anziché sbizzarrirsi con i colori, l’Amministrazione comunale poteva fare una cosa molto più semplice. Bastava, infatti, tenere conto della durata media della sosta nelle varie zone della città, dato facilmente ricavabile dai parchimetri, e calibrare di conseguenza tariffe e colore delle aree di sosta». In caso contrario, secondo i commercianti, il rischio è di assistere a ciò che già si vede in viale dei Martiri. «Vale a dire – riprende Zanon -, piazzole inutilizzate nelle ore più produttive per i negozi del centro, oppure auto straniere in sosta sulle linee gialle. Con la conseguenza che, questi malcapitati automobilisti esteri, ignari della distinzione tra parcheggi pubblici e riservati, si vedranno recapitare una contravvenzione». I commercianti non risparmiano neppure l’attuale assetto di piazza Castello e chiedono all’Amministrazione di imboccare una direzione precisa. «Bene la piazza senz’auto – commenta Zanon – ma da noi si dice che tra “chiaro” e “vuoto” c’è una differenza. Vale a dire che l’operazione messa in atto dalla Giunta ha un senso se l’area sarà trasformata in un attrattore turistico. Così com’è è solo uno spazio privo di auto. E accanto all’assenza di mezzi a motore si fa notare anche l’assenza di luoghi di aggregazione, di monumenti accessibili al pubblico e di un progetto di rilancio. Se queste tre condizioni non arriveranno in fretta, tanto valeva continuare a usarlo come parcheggio». •

Lorenzo Parolin

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