Falso ginecologo
Paziente risarcita
con duemila euro

BASSANO. Il finto medico Andrea Stampini ha lavorato anche in libera professione e ora chi si è sottoposto alle sue cure chiede giustizia. Un nuovo caso con protagonista il falso ginecologo vede coinvolta una donna di Schiavon. Attraverso l’Unione Nazionale Consumatori, la donna si è rivolta al Giudice di pace, denunciando di essere stata più volte visitata in una clinica di Marostica da Stampini, salvo poi scoprire che questi non era abilitato all’esercizio della professione medica. Era stato lo stesso Stampini nel 2014 a invitare la donna a recarsi nella clinica per farsi visitare da lui. Al termine di ogni visita, la donna aveva pagato il corrispettivo, fatturato dalla stessa clinica. Ritenendo che fosse compito della struttura raccogliere tutta la documentazione per accertare che Stampini fosse un medico, il giudice ha condannato la clinica di Marostica a un risarcimento pari a circa 700 euro per i pagamenti delle prestazioni di Stampini, oltre a 2000 euro per danni morali. La clinica, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Padovan di Bassano, si è ora appellata alla sentenza del Giudice di pace. La linea del legale parte dal presupposto che soltanto un processo penale (ad oggi in corso) potrà accertare in modo incontrovertibile se Stampini avesse o meno i titoli per l’esercizio della professione medica.Inoltre, fino al 2014 Stampini aveva esercitato la sua professione nell'ambulatorio a in regime di convenzione con l’Ulss 3. Di conseguenza, la clinica era rassicurato dal fatto che l’azienda sanitaria le avesse chiesto di far esercitare la libera professione a un suo dipendente.