<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Bassano

Città senz’auto
ciclisti in festa
In 600 alla pedalata

Piazza Libertà invasa da un esercito di coloratissimi ciclisti
Piazza Libertà invasa da un esercito di coloratissimi ciclisti
Città senz'auto (CECCON)

BASSANO.  Le auto in garage e le bici sugli scudi. Il centro di Bassano ha vissuto ieri una giornata libera dal traffico. Merito della pedalata “Piano per Bassano”, accompagnata dal blocco della circolazione in alcune tra le strade principali della città. Partecipazione al top, con 600 cicloamatori che alle 10 si sono presentati in piazza Libertà per la partenza. Motore, rigorosamente ecologico, dell’iniziativa, la Fiab di Bassano. Assente giustificato il presidente Guido Berizzi, ancora in ospedale dopo il terribile incidente di luglio. Berizzi però non ha voluto perdersi la giornata ed è rimasto in collegamento telefonico per godersi la partenza della pedalata, con la piazza che gli ha tributato un grande applauso. Lui stesso ha lasciato un messaggio di saluto.

LA PEDALATA. Soddisfatti gli organizzatori per la riuscita. Anche perché ieri mattina aveva iniziato a piovere per qualche minuto. «Il meteo ci ha graziato - riferisce Marcello Pasetto, consigliere Fiab - Giornate come questa servono per riflettere sui vantaggi della mobilità sostenibile». Ha avuto certamente il suo effetto, del resto, vedere discesa Brocchi e il ponte nuovo liberi dalle auto e invasi dalle bici.

SI PUÒ FARE DI PIÙ. Bicicletta fa rima con piste ciclabili: se queste ultime non ci sono, muoversi sui pedali può diventare pericoloso. A Bassano, la mobilità sostenibile ha due problemi di fondo. «Innanzitutto, manca una vera rete di piste ciclabili - prosegue Pasetto -. Di conseguenza, un ciclista non può mai percorrere un anello completo in sicurezza. Altra criticità riguarda le rotatorie: le ciclopiste presenti in città s’interrompono appena s’immettono in esse, e questo è molto pericoloso». Su questo punto, però, l’Amministrazione ha deciso di correre ai ripari e ha già pronti 300 mila euro per interventi che consentiranno di far convivere le rotatorie con le piste ciclabili. Il progetto è in fase pre-esecutiva e se ne sta occupando in prima persona il mobility manager Arbena Bonin. Duecentomila euro dovrebbero essere impegnati già quest’anno.

Enrico Saretta

Suggerimenti