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Bono a Marostica ospite di Renzo Rosso

Renzo Rosso posa con Bono e i familiari (foto dal profilo facebook)
Renzo Rosso posa con Bono e i familiari (foto dal profilo facebook)
Renzo Rosso posa con Bono e i familiari (foto dal profilo facebook)
Renzo Rosso posa con Bono e i familiari (foto dal profilo facebook)

Sulle colline di Marostica spunta l’idolo del rock. È Bono Vox, fondatore e cantante degli U2, la band planetaria sulla cresta dell’onda oramai da quarant’anni. Domenica la rockstar irlandese è stata ospite del suo amico Renzo Rosso. Location della visita e del pranzo è stata la Diesel Farm, la tenuta dell’indusriale sui colli scaligeri, immersa nel verde. Il motivo dell’incontro? La reciproca stima e amicizia: i due infatti si conoscono da tempo e in passato hanno già collaborato per lanciare assieme un marchio di jeans. Assieme a Bono, a Marostica c’era la moglie Alison Hewson, impegnata contro lo sfruttamento del lavoro minorile, mentre per la famiglia Rosso oltre a Renzo c’era la moglie Arianna Alessi. Si è vista pure l’attrice Francesca Chillemi, miss Italia 2003 e compagna del figlio di Renzo, Stefano. Al cantante degli U2 è stata consegnata una felpa della Diesel con il nome “Bono” stampato a caratteri cubitali. Il frontman si è trattenuto per diverse ore alla Diesel Farm, dove ha pranzato e tra una foto e l’altra ha trovato pure il tempo per simpatici siparietti e danze improvvisate. La notizia della presenza del leader degli U2 nel Bassanese è stata data dallo stesso Renzo Rosso, sempre molto attivo sui social network. Rosso ha pubblicato una foto nella quale Bono si nasconde dietro una felpa della casa. «Indovinate chi si sta nascondendo dietro questo maglione Diesel? - scrive Rosso -. Vi do un indizio: è un mio caro amico, venuto oggi a trovarmi a Diesel Farm». Oltre alla visita, domenica Bono ha partecipato a un tour in elicottero assieme ad un pilota bassanese. Quella tra Bono e Rosso è un’amicizia oramai decennale. Nel 2012, i due hanno lanciato a Roma la linea Diesel+Edun, una nuova collezione di jeans cento per cento made in Africa. Un’idea nata durante una serata passata in compagnia, a parlare dei progetti passati e futuri. Del resto, l’attenzione per la beneficenza è un tratto che Rosso e Bono condividono, visto che entrambi hanno fondato due strutture filantropiche, rispettivamente la fondazione Only The Brave ed Edun in Uganda. Con il lancio della linea di jeans, Bono e Rosso avevano dato vita a un business teso a creare posti di lavoro duraturi in un continente complicato come l’Africa, alimentando un giro d’affari virtuoso. Bono ha poi lanciato una nuova Ong, la “One”, recentemente coinvolta in uno scandalo per le accuse di presunte molestie. Il caso è scoppiato a seguito delle rivelazioni di una dipendente, che ha denunciato di essere stata retrocessa di grado per non aver accettato un rapporto sessuale con un anziano parlamentare della Tanzania. Per questi fatti Bono si è pubblicamente scusato nei giorni scorsi promettendo la continuazione di un alto impegno filantropico. •

Enrico Saretta

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