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Il primo ciak

«Bassano?
Città ideale
per il cinema»

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La presentazione del film: al centro, seduto, il regista Ivano De Matteo. FOTO CECCON
La presentazione del film: al centro, seduto, il regista Ivano De Matteo. FOTO CECCON
La presentazione del film: al centro, seduto, il regista Ivano De Matteo. FOTO CECCON
La presentazione del film: al centro, seduto, il regista Ivano De Matteo. FOTO CECCON

BASSANO. Iniziano oggi a Bassano del Grappa le riprese del nuovo film di Ivano De Matteo, una coproduzione italo-francese Rodeo Drive con Rai Cinema e Les Films d’Ici. Si tratta di "Villetta con ospiti" di Ivano De Matteo con Marco Giallini, Michela Cescon, Massimiliano Gallo, Erica Blanc, Cristina Flutur. Le riprese si svolgeranno a Bassano e a Roma per 6 settimane. Ventiquattr’ore per raccontare una splendida famiglia borghese e una ricca cittadina del nord Italia. Di giorno le signore e i loro mariti ostentano pubblica virtù ai tavolini dei caffè. Poi, di notte, la commedia scivola nel noir ed esplode il lato oscuro della provincia in un susseguirsi di meschinità e violenze.

 

Galeotta è stata una passeggiata sul far della sera «perché di Bassano non puoi non innamorarti» e il regista Ivano De Matteo non ha avuto dubbi, “Villetta con Ospiti” il film che racconterà “alla Louis Malle” i chiaroscuri della buona borghesia non poteva che trovare casa in vista del Brenta.

«Non solo – aggiunge lo stesso De Matteo -: Bassano è co-sceneggiatrice della storia, perché dove li trovi luoghi e particolari con un’identità così specifica?». Così, se il merito va alle atmosfere della città, una menzione va anche ai ciceroni che, a De Matteo, le hanno fatte scoprire: il referente della Vicenza film commission, Roberto Astuni e l’assessore alla cultura Giovanni Cunico. Dalla fiction “Di Padre in Figlia” in poi hanno maturato un feeling speciale con sceneggiature e macchine da presa, sanno che dieci giorni di riprese possono valere un indotto da 100mila euro per i bassanesi e nelle scorse settimane si sono fatti in quattro perché regista e collaboratori conoscessero la città fin nelle pieghe.

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