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Bassano

Banda delle bici
colpisce
in 15 garage

Una delle palazzine “visitate” dai ladri. FOTO CAVEDAGNA
Una delle palazzine “visitate” dai ladri. FOTO CAVEDAGNA
Una delle palazzine “visitate” dai ladri. FOTO CAVEDAGNA
Una delle palazzine “visitate” dai ladri. FOTO CAVEDAGNA

BASSANO. La banda dei garage stringe d’assedio il Bassanese e mira alle biciclette di valore. Dopo Romano e quartiere San Vito, la gang criminale specializzata nel fare razzia in box e rimesse ha colpito anche in quartiere XXV Aprile a Bassano. I numeri sono preoccupanti: in una sola notte ne sono stati svaligiati quindici, distribuiti in quattro palazzine. Praticamente la metà dei trenta garage presenti nei piani interrati dei complessi residenziali interessati. Rispetto ai precedenti raid, però, c’è una novità: sono infatti stati scassinati solo i garage che contenevano biciclette di pregio, che sono state caricate su un furgone rubato nel quartiere e portate via.

Se nei colpi messi a segno nel mese di gennaio tra Fellette e San Giacomo, a Romano, e quartiere San Vito, dove sono stati saccheggiati una ventina di box senza un particolare criterio, i ladri questa volta hanno affinato la loro strategia, cercando refurtiva facile da rivendere nei mercati clandestini e ovviamente in grado di assicurare un cospicuo ritorno economico.

I condomini colpiti si trovano in via Canove al Villaggio Europa. Nel primo complesso residenziale sono stati forzati solamente cinque basculanti su venti. Chi nel suo box custodiva una bicicletta normale, di quelle che si utilizzano di solito per andare a fare la spesa o una scampagnata, non ha avuto problemi; chi invece aveva una bicicletta da corsa o una mountain bike di marca e magari con componenti di pregio, si è ritrovato senza. I malviventi hanno evidentemente studiato bene le abitudini dei residenti.

I ladri, agendo con l’oscurità, prima hanno rubato un furgone utilizzato da un dipendente di una ditta di giardinaggio: hanno scaricato nel parco giochi del quartiere le attrezzature e hanno fatto spazio alla refurtiva: almeno una decina di biciclette di lusso, per un bottino complessivo di migliaia di euro.

Tra le famiglie colpite ci sono quella di Fausto Campagnolo, che abita con i congiunti nella stessa palazzina di Oreste Sinclair, che fa parte del Comitato di quartiere.

«I furti che abbiamo subito hanno davvero dell’incredibile - racconta Sinclair -. In primo luogo non riusciamo a capire come siano riusciti a entrare attraverso il cancello blindato e ad apertura telecomandata che porta ai garage. Ma soprattutto non ci spieghiamo come i ladri abbiano potuto colpire solo in quelli che avevano all’interno biciclette di grande valore. Eppure è successo, sono andati a botta sicura. Conoscevano bene le abitudini dei residenti e le loro passioni, sapevano chi aveva speso migliaia di euro per una bicicletta e chi la custodiva in garage. I furti erano organizzati, ci stavano spiando ed erano professionisti. Non c’è dubbio. Abbiamo solo potuto denunciare l’accaduto e rinforzare con una grossa placca in acciaio il cancello di ingresso ai garage».

Francesca Cavedagna

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