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Assalto all’“Eldorado” Tre banditi in sala slot Cassiera terrorizzata

Rapina lampo l’altra sera alla sala slot Eldorado di via Capitelvecchio. Tre banditi travisati e armati di pistola hanno fatto irruzione all’ora di cena, obbligando la barista a consegnare l’incasso. Il bottino è di oltre mille euro, nessuno dei clienti impegnati nelle scommesse nella sala attigua all’ingresso si è accorto di nulla. Indagano gli agenti del commissariato cittadino, guidati dal vicequestore David De Leo. I malviventi, certamente esperti che avevano studiato il colpo nel dettaglio, conoscevano molto bene la sala slot, che quasi certamente avevano già frequentato. Sapevano di dover agire in pochi minuti. Sono arrivati nel piazzale davanti alla sala scommesse poco prima delle 20, probabilmente a bordo di un’auto guidata da un quarto complice (l’ipotesi è ancora al vaglio degli inquirenti che stanno analizzando le diverse immagini di video sorveglianza della zona). Il colpo è durato in tutto poco più di un minuto. I banditi, che parlavano italiano senza accenti particolari, hanno fatto irruzione nel centro scommesse, con i volti completamente coperti da cappucci, sciarpe e scaldacollo. In quel momento la barista stava contando parte dell’incasso dietro il bancone, a pochi centimetri dalla cassa. Uno dei banditi armato di pistola l’ha raggiunta, le ha strappato di mano le banconote e le ha ordinato di aprire la cassa. La donna, impaurita, ha dovuto obbedire. I malviventi hanno arraffato tutto il contante e sono fuggiti. Gli unici due clienti, che in quel momento stavano giocando in una sala adiacente l’ingresso, non si sono accorti di nulla fino a quando la dipendente non ha dato l’allarme al 113. Gli agenti del commissariato sono arrivati pochi minuti dopo. Le ricerche dei malviventi sono partite immediatamente, concentrate sia nelle aree della zona, che sulle principali possibile strade di fuga. Ieri il titolare del centro scommesse ha presentato formale denuncia negli uffici di via Pecori Giraldi. Le indagini continuano a pieno ritmo, anche attraverso il monitoraggio dei varchi installati nei Comuni limitrofi a Bassano che registrano i passaggi delle auto. •

Francesca Cavedagna

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