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Camisano

Assalto alla sala
giochi, poi la fuga
tra il mercato

L’auto dei carabinieri di Camisano intervenuti poco dopo. MARINI
L’auto dei carabinieri di Camisano intervenuti poco dopo. MARINI
L’auto dei carabinieri di Camisano intervenuti poco dopo. MARINI
L’auto dei carabinieri di Camisano intervenuti poco dopo. MARINI

Sono entrati a volto scoperto, senza nemmeno indossare un paio di guanti e armati di taglierino. Per nulla intimoriti dalla possibilità di essere riconosciuti dalle immagini delle telecamere o individuati tramite le impronte digitali. Sono queste le insolite modalità della rapina andata in scena ieri mattina a Camisano, all'interno del centro scommesse Iziplay, in via Palladio, che ha fruttato circa 2.000 euro.

Erano circa le 10 quando due uomini, probabilmente stranieri, uno sulla ventina, l’altro più vicino ai 40, hanno fatto irruzione nel locale di proprietà di un cittadino cinese, armati di taglierino. I malviventi hanno subito minacciato la giovane dipendente del locale, anche lei cinese, intimandole di consegnare le chiavi della sala, con cui hanno prontamente chiuso la porta d’entrata. Sicuri di non essere disturbati dagli avventori del locale, vuoto in quel momento, i due rapinatori hanno quindi setacciato il posto in cerca di denaro, facendosi consegnare il contante presente nella cassa. Nel giro di pochi minuti, con un bottino in tasca di circa 2 mila euro, i due uomini sono usciti dalla sala scommesse, dirigendosi a piedi verso il centro del paese, mischiandosi tra i numerosi avventori del mercato domenicale camisanese.

«Lei li ha riconosciuti, sono stati qua tutta ieri» spiega un cittadino cinese, amico della dipendente rapinata. «Probabilmente erano qua a tenere d’occhio il locale, o forse volevano fare la rapina già ieri, ma siccome c’era sempre gente non hanno avuto l’occasione giusta, rinviando tutto ad oggi».

Una situazione, già vissuta negli anni passati. «In questa sala scommesse c’è già stata una rapina a mano armata qualche anno fa - continua il cittadino cinese -, più recentemente invece hanno fatto un furto di notte sfondando la porta. È assurdo, se in Cina qualcuno fa una rapina armato di coltello gli danno 5 anni di galera. Se lo prendono una seconda volta, gliene danno 10. Qua in Italia, invece, anche se li prendono sono fuori subito».

Continua dunque l’ondata di criminalità che da qualche mese ha colpito Camisano. Nelle ultime settimane, infatti, i numerosi furti avvenuti nelle abitazioni del Paese degli acquisti, hanno portato alcuni cittadini ad organizzare delle ronde serali per scoraggiare eventuali malintenzionati. Il Comune, invece, ha recentemente deciso di aderire al progetto “Controllo del vicinato”, nella speranza di poter arginare il fenomeno delle effrazioni nelle case e negli appartamenti.

«Non si può vivere così» commenta un cittadino camisanese, fuori dalla sala scommesse rapinata. «Ora anche le rapine durante la mattina. È pazzesco, Camisano sembra diventato il Bronx». Di pochi giorni fa, anche un blitz dei carabinieri in un bar del centro, in pieno giorno, parte di un’operazione investigativa portata avanti da alcune settimane, per individuare i responsabili di alcuni dei furti sopracitati.

Marco Marini

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