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Valchiampo, spunta l’ipotesi variante

Il sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin indica al presidente Variati i punti critici della viabilità. NICOLI
Il sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin indica al presidente Variati i punti critici della viabilità. NICOLI
Il sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin indica al presidente Variati i punti critici della viabilità. NICOLI
Il sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin indica al presidente Variati i punti critici della viabilità. NICOLI

Alla Provinciale 31 Valchiampo serve una alternativa, percorribile anche dai mezzi pesanti. Se ne parla da anni, tra ipotesi progettuali mai finanziate e criticità che si ripresentano, per un’arteria percorsa ogni giorno da oltre 30 mila veicoli. Anche il presidente della Provincia Achille Variati ha potuto rendersene conto personalmente, dopo il sopralluogo di questi giorni, richiesto dal sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin, che lo ha accompagnato insieme all’assessore alla viabilità Nicolò Sterle. Variati ha visionato la situazione della Provinciale 31 tra Arzignano e Chiampo e le vie Marchetti e Rancan, in territorio arzignanese, che potrebbero rappresentare la direttrice dell’alternativa, con la necessità però di intervenire anche sul ponte “della Miniera” ora non percorribile dai mezzi pesanti. «Andando sul posto mi sono reso effettivamente conto della criticità e del rischio di blocco del traffico nella Valchiampo – spiega Variati – ho quindi invitato l’Amministrazione a procedere con una progettazione di massima da sottoporci. Posso garantire fin d’ora che su questo problema c’è la massima attenzione della provincia». «Ci impegneremo quanto prima a presentare un’ipotesi che permetta la creazione sulle strade comunali via Marchetti e via Rancan di una variante alla Provinciale 31 – dice il sindaco Gentilin - chiederò un confronto con l’Amministrazione di Chiampo per agire in sinergia, coinvolgendo anche gli altri sindaci della Valle». «Sono soddisfatto - aggiunge Gentilin - perché il presidente Variati, dopo aver visionato la situazione, si è reso perfettamente conto del problema. Purtroppo nonostante le migliorie che abbiamo apportato al tratto stradale con rotatorie e la messa in sicurezza di alcune parti, resta il nodo irrisolto dell’implementazione delle strutture viarie secondarie alla Valchiampo, sulla quale insistono importanti insediamenti industriali». «Il tratto fra la rotatoria di San Rocco e quella nuova del Tosano - fa notare Gentilin -, quando rimane bloccato, non ha una valvola di sfogo, come invece c’è verso Chiampo con la viabilità in zona industriale». Il progetto per la rimodulazione del ponte della Miniera, a Chiampo, in realtà c’è già. «C’è anche lo studio geologico in vista dell’esecutivo – precisa il sindaco Matteo Macilotti – lo avevamo già affidato a nostre spese ad una ditta specializzata, che ha analizzato anche le sponde del torrente, per un’infrastruttura in grado di sostenere il transito del traffico pesante. Un’alternativa alla Provinciale 31 è essenziale, lo stiamo ripetendo da tempo noi e gli operatori economici. E temo che l’apertura del Tosano possa incrementare il carico in corrispondenza della rotatoria. L’alternativa interna non dovrà diventare la prima viabilità, ma una possibilità secondaria in caso di necessità. Mi auguro che oltre alla Provincia intervenga la Regione per i finanziamenti. Vista la strategicità dell’opera, considerando il nostro comparto economico». Intanto la rotatoria del Tosano tra Arzignano e Chiampo è funzionante, ora si lavora su segnaletica, pista ciclopedonale e sulla viabilità di accesso all’area del supermercato, ad aprile inoltre partirà il cantiere della nuova rotonda di San Zeno, sempre sulla Provinciale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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