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«Un sistema complesso per difendere l’oro blu»

L’inaugurazione della mostra sui 40 anni dell’impianto. NICOLI
L’inaugurazione della mostra sui 40 anni dell’impianto. NICOLI
L’inaugurazione della mostra sui 40 anni dell’impianto. NICOLI
L’inaugurazione della mostra sui 40 anni dell’impianto. NICOLI

Luisa Nicoli Circa 500 persone ieri, tra cui molte famiglie, hanno visitato ieri ad Arzignano l’impianto di depurazione di Acque del Chiampo e presenziato all’inaugurazione della mostra per i 40 anni della struttura tra foto, video e qualche pezzo storico di un cammino iniziato il 4 aprile del 1978. «C’è da restare colpiti dalla complessità dell’impianto» dicevano alcuni cittadini in visita alla struttura, oggi 155mila metri quadrati di estensione e 180 dipendenti. E le foto, con il plastico dell’attuale impianto di depurazione, bene raccontano come dai primi interventi per collegare la totalità delle industrie nel 1976, si arrivi al quarto lotto nel 1982, con il trattamento chimico fisico completo a tutti i reflui conciari, e alla copertura delle cinque vasche di omogeneizzazione tra il 2008 e il 2012. «Vogliamo ricordare la figura del prof. Antonio Boscardin, in rappresentanza di tutti i sindaci, gli amministratori, i tecnici di allora - ha detto il consigliere delegato di Acque del Chiampo Andrea Pellizzari - una figura che negli anni Sessanta e Settanta è stata antesignana dello spirito ambientalista nel coniugare esigenze di crescita e ambiente sano. Per questo l’Amministrazione comunale ha intitolato a lui la ciclabile sugli argini del Chiampo». «Acqua oro blu - ha ricordato il sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin, presidente del Consiglio di Bacino Valchiampo – la Regione in questi giorni ha bocciato una centralina idroelettrica a Crespadoro». Poi il taglio del nastro, con i dirigenti della società, tra cui il presidente Renzo Marcigaglia, i sindaci della Valchiampo e gli imprenditori. «Siamo orgogliosi di essere presenti per il 40° dell’impianto - ha detto il cav. Giancarlo Dani, presidente della conceria Dani spa – una realtà invidiata nel mondo e nata dalla volontà di una politica attenta allo sviluppo del territorio. Nei prossimi giorni arriverà in visita una delegazione della Camera di commercio e di imprenditori dalla Thailandia». Nei quattro turni di visite all’impianto, con 8 pullman, tanti cittadini, ma anche dipendenti di Acque del Chiampo. «Ho portato i miei figli di 5 e 2 anni a vedere dove lavora papà» spiega Simone Cavaggioni di S. Bonifacio. «Io lavoro alla Marelli e facciamo manutenzione ai motori di Acque del Chiampo» dice Enrico Serafini, in visita con mamma Carla e papà Ottaviano che ricorda «alle medie il prof. Boscardin e il suo impegno». «Sono qui da cittadina - precisa l’assessore Sara Rancan di S. Pietro Mussolino, col figlio di 9 anni - incuriosita dal depuratore». L’assessore Riccardo Masiero di Arzignano presente con una delegazione ucraina in città per lavoro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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