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Un Grifo gigante “sfratta” il Leone dalla rotatoria

La misurazione del Grifo che svetta in piazza Libertà. NICOLIAl rondò della Madonnetta, all’ingresso della città, sarà collocata una riproduzione del Grifo. MASSIGNAN
La misurazione del Grifo che svetta in piazza Libertà. NICOLIAl rondò della Madonnetta, all’ingresso della città, sarà collocata una riproduzione del Grifo. MASSIGNAN
La misurazione del Grifo che svetta in piazza Libertà. NICOLIAl rondò della Madonnetta, all’ingresso della città, sarà collocata una riproduzione del Grifo. MASSIGNAN
La misurazione del Grifo che svetta in piazza Libertà. NICOLIAl rondò della Madonnetta, all’ingresso della città, sarà collocata una riproduzione del Grifo. MASSIGNAN

Luisa Nicoli Sarà il Grifo, simbolo della città, che già domina dalla colonna di piazza Libertà davanti al municipio dal 1901, a dare il benvenuto ad Arzignano dal centro della rotatoria della Madonnetta, all’ingresso del territorio arzignanese. La delibera è già stata approvata dalla giunta comunale e la scelta di collocare sulla rotonda una riproduzione esatta del Grifo è stata condivisa dalla maggioranza. L’idea è partita dal presidente del consiglio comunale, il leghista Enrico Marcigaglia, ed è stata immediatamente accolta. «È la proposta più semplice e la più significativa per la città», precisa il sindaco Giorgio Gentilin. Una proposta che chiude le polemiche scoppiate con la minoranza circa due anni fa per la previsione, inserita nel documento unico di programmazione approvato allora in Consiglio comunale, di collocare il Leone di San Marco, monumento simbolo della storica Repubblica di Venezia e della Regione Veneto, nelle due nuove rotonde realizzate all’ingresso della città, alla Madonnetta. «Alla seconda rotatoria ora valuteremo cosa potrebbe essere posizionato - continua il primo cittadino - nulla toglie che se dovesse arrivare come donazione il Leone di San Marco potrebbe trovare altra collocazione. Vedremo. Intanto all’entrata in città alla prima rotatoria della Madonnetta ci sarà il Grifo, come giusto che sia. E credo che nessuno abbia niente da dire in merito». L’iter è già partito. Per l’esatta riproduzione tridimensionale del simbolo che si trova sulla colonna di piazza Libertà una ditta specializzata ha già eseguito tutte le misurazioni necessarie. «Una rilevazione non facile - spiegano in Comune - andata a buon fine al secondo tentativo. Perché le variazioni di luce cambiano le sensibilità degli strumenti utilizzati. La trasposizione matematica tridimensionale è complessa». Ora si procederà quindi alla fattibilità tecnica dell’opera e alla stima dei costi. «Che comunque dovrebbero essere limitati - continua Gentilin - perché quasi certamente verrà realizzato in materiale plastico, resistente, così ci saranno anche meno problemi in caso di sistemazione o sostituzione, per danni, intemperie dovute al maltempo o eventuali vandalismi. Verrà riprodotto fedelmente il Grifo di piazza Libertà, ma di dimensioni più grandi, stiamo valutando anche la colorazione. Si è parlato di un grigio-verde ma non è deciso. Aspettiamo i tempi tecnici per la presentazione del bozzetto dell’opera, che verrà proposto alla maggioranza. Conto che i tempi siano brevi. Questa è la città del Grifo. Che è riprodotto in bassorilievo in pietra anche nella porta Cisalpina a Castello. E raffigurato nel mastio di proprietà della parrocchia. Fa parte della nostra storia». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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