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Ubriaco semina rifiuti Inseguito e denunciato

Sono stati aperti in strada i sacchi della raccolta porta a porta.  L.N.Via Trento, nella foto, e piazzetta Beltrame tra i punti presi di mira.  L.N.
Sono stati aperti in strada i sacchi della raccolta porta a porta. L.N.Via Trento, nella foto, e piazzetta Beltrame tra i punti presi di mira. L.N.
Sono stati aperti in strada i sacchi della raccolta porta a porta.  L.N.Via Trento, nella foto, e piazzetta Beltrame tra i punti presi di mira.  L.N.
Sono stati aperti in strada i sacchi della raccolta porta a porta. L.N.Via Trento, nella foto, e piazzetta Beltrame tra i punti presi di mira. L.N.

Ha preso di mira sacchi del secco e bidoncini dell’umido lasciati sui marciapiedi per la raccolta rifiuti prevista il venerdì mattina. Ed è stato fermato mentre tentava di rovesciare una campana per le bottiglie del vetro. Un cittadino indiano, L.P., di 36 anni, senza fissa dimora, domiciliato da un amico in centro ad Arzignano, in preda ai fumi dell’alcol giovedì verso le 21.30 ha perso il controllo: ha iniziato a rompere i sacchetti e buttare in strada tutti i rifiuti esposti in via Trento, in parte di via Fiume e in piazzetta Beltrame. «Sembrava fosse passato un uragano», ha detto il vicesindaco Alessia Bevilacqua giunta sul posto. A dare l’allarme alla pattuglia di pronto intervento della polizia locale e agli amministratori comunali sono stati i cittadini preoccupati, sia i residenti in via Trento sia gli automobilisti in transito sulla strada tra immondizia e bidoncini dell’umido lanciati sulla via. La polizia locale ha individuato l’uomo in via Cappuccini mentre tentava di rovesciare una campana del vetro. Non è stato facile fermarlo, poiché fuori controllo, e mettergli le manette: durante queste operazioni infatti il 36enne ha ferito un agente alla mano. Sul posto anche il radiomobile della compagnia dei carabinieri di Valdagno e il vicesindaco, gli assessori e i consiglieri comunali. L’uomo, con regolare permesso di soggiorno, è stato accompagnato al comando della polizia locale per l’identificazione e poi, grazie all’intervento del Suem, portato in ambulanza all’ospedale di Vicenza per le cure del caso. Per lui scatterà la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e per danneggiamenti, ma sarà l’autorità giudiziaria a valutare di quanti e quali reati dovrà rispondere. «Episodi come questo non sono controllabili – dice il sindaco Giorgio Gentilin –. I cittadini sono stati fondamentali nel segnalare quanto stava accadendo. E devo ringraziare la risposta di polizia locale e forze dell’ordine che hanno agito in sinergia. Anche gli amministratori si sono messi a disposizione». E qualcuno tra consiglieri e assessori si è prodigato per liberare le strade dai rifiuti, anche per motivi di sicurezza, con il supporto di “Acque del Chiampo”, intervenuta già nella tarda serata di giovedì, mentre “Agno Chiampo Ambiente” ieri mattina alle 5 era in via Trento e zone limitrofe per ripulire tutta la zona. «Sono andata in via Trento per constatare la situazione – aggiunge il vicesindaco Alessia Bevilacqua –. Era prevista la raccolta del secco e dell’umido e quindi i cittadini la sera prima avevano lasciato sui marciapiedi sacchetti e bidoncini. La scena era di un vero disastro. E c’era preoccupazione e un po’ di agitazione tra i residenti. Ma tutto si è risolto subito con il fermo del responsabile». «Questa persona non è più gradita ad Arzignano», conclude il presidente del consiglio comunale Enrico Marcigaglia. Due anni fa si era registrato il caso di un 26enne, originario del Burkina Faso, che in preda ad un raptus aveva preso a mazzate le auto che erano parcheggiate lungo via Fiume. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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