<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Troppo rumore» Al rondò di S. Zeno arrivano le barriere

Dopo le proteste dei residenti alla rotatoria di San Zeno saranno installate barriere antirumore
Dopo le proteste dei residenti alla rotatoria di San Zeno saranno installate barriere antirumore
Dopo le proteste dei residenti alla rotatoria di San Zeno saranno installate barriere antirumore
Dopo le proteste dei residenti alla rotatoria di San Zeno saranno installate barriere antirumore

Per concludere i lavori alla rotatoria di S. Zeno ad Arzignano sarà necessario ancora qualche mese ma i cittadini, a parte i disagi legati al cantiere, hanno manifestato notevoli preoccupazioni per il rumore del traffico, in particolare per la zona residenziale via Custoza e dintorni, anche dopo la conclusione dell’opera. Visto che su via dei Mille e via Chiampo il transito medio giornaliero è di 30-35mila veicoli, che poi saranno costretti a rallentare in corrispondenza della rotatoria. Così è arrivata la risposta dell’Amministrazione comunale: dal lato residenziale arriveranno le barriere fonoisolanti. Lo ha annunciato il sindaco Giorgio Gentilin all’incontro pubblico della giunta comunale al centro ricreativo anziani di San Rocco, in cui si è parlato soprattutto di viabilità. «Abbiamo accolto la richiesta arrivata da diversi cittadini - ha precisato - e quindi ho dato incarico agli uffici di procedere con le barriere antirumore. Trovate anche le risorse necessarie». L’investimento per il Comune sarà di 40mila euro e l’installazione avverrà in questa seconda fase di lavori, una spesa che si aggiunge ai 700mila euro di costo dell’opera, «finanziati con risorse proprie» ha sottolineato il sindaco Gentilin. «Abbiamo comunque sempre garantito il transito della circolazione nella direttrice Valchiampo e Acque del Chiampo è intervenuta per sistemare fognature e sottoservizi nei pressi del ponte di S. Zeno». La rotatoria ha 29 metri di diametro interno e 48 metri di diametro esterno, corsia di 9 metri e tratto centrale da aprire per l’attraversamento di mezzi speciali. «Abbiamo dovuto realizzare una parte di terre armate perché c’era un dislivello di 5 metri sul piano strada - ha spiegato l’ing. Carlo Alberto Crosato, dirigente lavori pubblici e progettazioni del Comune - ed è stato necessario, dopo questa prima fase di cantiere, lasciare al terrapieno di ghiaia un periodo di assestamento e consolidamento. Resterà comunque leggermente inclinata considerate le tre strade da intercettare. Ci sarà anche marciapiede separato dalla rotatoria, per la sicurezza, da verde e guard-rail. Conclusione dell’opera a fine luglio, apertura dell’anello in modalità provvisoria da giugno». Con fermata dell’autobus in sicurezza e illuminata e attraversamento pedonale con isola salvagente. La serata è stata anche l’occasione per un aggiornamento sulla pista ciclopedonale lungo la Roggia, spesa di 195mila euro con contributo regionale di 70mila, progetto definitivo ed esecutivo e cantiere entro l’anno, probabilmente ad ottobre, e per affrontare tematiche legate ai disagi di immissione da via Tiepolo su via dei Mille e sull’eventuale ampliamento della stessa via dei Mille, richiesto da alcuni cittadini. L’altra novità però è che il Comune ha presentato alla Provincia una proposta di viabilità alternativa all’attuale direttrice Valchiampo. «Un passante da costruire ex novo - ha detto il sindaco Giorgio Gentilin - senza intervenire, come si era ipotizzato, sull’allargamento delle strade interne e sul ponte della Miniera. Costo? 10 milioni di euro, per una sorta di parallela alla Provinciale lato argine torrente Chiampo. Necessaria. In via dei Mille e via Chiampo ad ogni incidente o imprevisto si blocca tutta la Valle». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

Suggerimenti