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Sondaggio, il centrodestra sale al 64%

Ad un anno dall’ultimo sondaggio tra gli arzignanesi per raccoglierne l’opinione sull’amministrazione Gentilin, il gradimento del governo cittadino resta alto. Il 70% del campione, registrato da un sondaggio commissionato dalla testata online Tviweb alla società Swg, esprime infatti ancora parere positivo. Nel giugno 2017, alla stessa domanda, i soddisfatti erano il 71%. La base, dunque, sembra solida e non ha risentito degli ultimi cambi in giunta e della recente svolta civica del primo cittadino. Tra il 26 giugno e il 3 luglio 2018 il telefono di un campione di 400 arzignanesi ha squillato. Dall’altra parte della cornetta, una voce che chiedeva un voto sull’amministrazione Gentilin (“Lei ritiene molto, abbastanza, poco o per niente efficace l’operato dell’amministrazione Gentilin?”) e poi l’orientamento di voto alle elezioni comunali, ormai alle porte vista la scadenza del 2019. Due domande dalle quali il centrodestra esce blindato. Oltre a questo, sarebbero stati sottoposti ai cittadini anche alcuni nomi per sondarne il gradimento, un dato che tornerebbe utile al momento di decidere su chi puntare per la prossima corsa elettorale. Da quanto emerso in via non ufficiale, tra i nomi presentati vi sarebbero anche quelli di Alessia Bevilacqua, attuale vicesindaco, in forza Lega; Enrico Marcigaglia, presidente del Consiglio comunale, Lega; Andrea Pellizzari, consigliere delegato di Acque del Chiampo, Forza Italia; e Mirko Balsemin, da tempo fuori dalla politica attiva, ed esponente del mondo industriale conciario. IL SONDAGGIO. I dati noti al momento sono solo quelli del gradimento. L’indagine quantitativa è stata “condotta - si legge nelle note - mediante interviste telefoniche all’interno di un campione di 400 soggetti maggiorenni residenti in città. Campione distribuito secondo quote di sesso e di età. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e partito votato alle ultime elezioni. Il margine d’errore statistico dei dati riportati è del 4,8% a un intervallo di confidenza del 95%”. I NUMERI. Da quanto emerso, l’amministrazione Gentilin piace: il 21% si dichiara “molto soddisfatto” (nel 2017 era l’8%), “abbastanza” il 49% (contro il 63% dell’ultimo sondaggio). Il restante 30% (era il 29% 12 mesi fa) si divide tra “poco soddisfatto” (21%) e il “per niente” (9%). Se si andasse al voto oggi, il 63,8% degli intervistati voterebbe l’area di Centrodestra, in cui sono inseriti Forza Italia (12,9), Lega (43,7), Fratelli d’Italia (2,5), Liga Veneto Stato (2), Liste Tosi (0%), e altre liste (2,7). Un anno fa l’area di Centrodestra era stimata al 52,6% per cento. La parte del leone la fa il Carroccio, che da solo supererebbe il 43%. Nel 2017, quando la Lega era anche “Nord”, era dato al 24,2, mentre Forza Italia al 10,5. Un dato che si farà sentire in fase di decisione dei candidati, anche se dopo due mandati con sindaco di Forza Italia - seppur ora smarcatosi dai partiti - e coalizione con la Lega, è prevedibile che si valuti il cambio di partito per il primo cittadino. Il Centrosinistra resta indietro, precisamente al 19,4% (era al 25,6% nel 2017). Nello schieramento sono stati fatti confluire Partito Democratico (16,2%, stabile visto il 16,1 dello scorso anno), Liberi e Uguali (1,5%) e altre liste (1,7). Al 14,1 il Movimento 5 Stelle, che in Consiglio tuttavia non ha al momento rappresentanti. “Altri” al 2,7. STABILITÀ. Emerge una stabilità di gradimento nonostante le variazioni in giunta dell’ultimo anno. A luglio 2017 è subentrato Nicolò Sterle, Forza Italia, al posto di Samuel Guiotto, uscito tra le polemiche. A febbraio 2018 Riccardo Masiero di Siamo Veneto è subentrato ad Angelo Frigo che aveva lasciato per impegni di lavoro. Ultimo atto, la svolta civica del sindaco, che si è smarcato da Forza Italia con la nuova lista “Gentilin sindaco”. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessia Zorzan

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