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Lezioni di veneto alle scuole medie e un leone al rondò

Corso di lingua e cultura venete a settembre alla scuola media Motterle di Arzignano. ARCHIVIO La rotatoria alla Madonnetta dove dovrebbere sorgere il leone
Corso di lingua e cultura venete a settembre alla scuola media Motterle di Arzignano. ARCHIVIO La rotatoria alla Madonnetta dove dovrebbere sorgere il leone
Corso di lingua e cultura venete a settembre alla scuola media Motterle di Arzignano. ARCHIVIO La rotatoria alla Madonnetta dove dovrebbere sorgere il leone
Corso di lingua e cultura venete a settembre alla scuola media Motterle di Arzignano. ARCHIVIO La rotatoria alla Madonnetta dove dovrebbere sorgere il leone

Il leone di S. Marco all’ingresso della città e la lingua veneta insegnata alle scuole medie. Ad Arzignano di questi tempi spira aria venetista. Con il timbro dell’Amministrazione comunale. Perché si stanno concretizzando due iniziative proposte già in campagna elettorale quattro anni fa dall’allora lista “Liga Veneto Stato”, oggi “Siamo Veneto”, in sostegno al sindaco Giorgio Gentilin. Iniziative condivise dalla maggioranza che portano la firma dell’attuale assessore al bilancio Riccardo Masiero e del consigliere comunale Alessio Tonin. «Identità veneta significa cultura e tradizioni - dicono Masiero e Tonin - e c’è poco di politico in tutto questo». IN CLASSE. Da settembre quindi le sette prime della media Motterle del Comprensivo Parise andranno a lezione di lingua veneta. Sette appuntamenti, due ore ciascuno, a cura dal prof. Alessandro Mocellin, già docente universitario, componente della “Academia dela bona creansa”. Il progetto “Percorsi di lingua veneta” è finanziato dal Comune come formazione scolastica. «Sarà un percorso culturale molto bello sulle nostre origini, la nostra storia e la lingua veneta parlata in altri cinque paesi nel mondo», precisa l’assessore all’istruzione Laura Ziggiotto. «Sarà un percorso non solo di lingua ma anche di cultura veneta - aggiunge il dirigente scolastico del Comprensivo Pier Paolo Frigotto, già autore nel 2012 della pubblicazione “Di casa in casa. I vecchi mestieri ambulanti nel Veneto” – sono un appassionato di etnografia, di studio delle nostre radici e credo che sia un patrimonio da non perdere. Dietro ogni parola della lingua veneta c’è un mondo di storia e tradizioni e i bambini oggi ne stanno perdendo il contatto. Non lo vedo come un progetto venetista, questa è cultura». «Sono un amante della lingua veneta - dice il sindaco Giorgio Gentilin - e mi auguro che al progetto possa aderire anche il Comprensivo 1». IL LEONE. Intanto si lavora alla collocazione del leone di San Marco alla rotatoria, l’ipotesi è alla Madonnetta. La realizzazione del simbolo della Repubblica di Venezia è già finanziata con l’avanzo di bilancio 2017, insieme al Grifo che dovrebbe essere destinato alla rotonda ex Kennedy, per una spesa di 25mila euro. «Sarà un’opera innovativa - precisa l’assessore Riccardo Masiero - si ipotizza di 3 metri di altezza e 5 di lunghezza in vetroresina, con successiva rifinitura, collocata in rotatoria entro l’anno. Il Leone è il rifacimento di quello della sede del governo regionale a palazzo Ferro Fini. Grifo e Leone mettono in luce lo spirito di appartenenza di Arzignano, la sua storia e la sua cultura. La nostra città ha fatto parte della Serenissima Repubblica dal 1404 al 1797, quasi 400 anni: le prime attività della concia, della lavorazione della lana e del baco da seta muovevano i loro passi grazie anche al buon governo veneto, che già dal 1404 istituì la Fiera dei Santi». «Il collocamento di un Leone e il corso di lingua veneta erano previsti dal nostro programma elettorale - conclude Alessio Tonin, consigliere indipendentista di Siamo Veneto - siamo grati al Sindaco di aver mantenuto fede agli impegni». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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