<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il dolore della comunità per Nicola

I vigili del fuoco al lavoro per soccorrere Cavaliere dopo il tragico incidente con il trattoreNicola Cavaliere aveva 46 anni. PIEROPAN
I vigili del fuoco al lavoro per soccorrere Cavaliere dopo il tragico incidente con il trattoreNicola Cavaliere aveva 46 anni. PIEROPAN
I vigili del fuoco al lavoro per soccorrere Cavaliere dopo il tragico incidente con il trattoreNicola Cavaliere aveva 46 anni. PIEROPAN
I vigili del fuoco al lavoro per soccorrere Cavaliere dopo il tragico incidente con il trattoreNicola Cavaliere aveva 46 anni. PIEROPAN

Sarà celebrato mercoledì mattina il funerale di Nicola Cavaliere, il 46enne rimasto schiacciato sotto un trattorino in via Gollini vicino alla propria abitazione. La salma giungerà alla chiesa parrocchiale alle 10.45 per l’ultimo saluto. Una perdita che ha lasciato tutti increduli e senza parole. In tanti si stanno stringendo attorno alla famiglia in queste ore. Domani sera ci sarà la recita del rosario alle 20.15 nella parrocchiale. La tragedia ha scosso l’intero paese, per la morte prematura di una persona stimata. La famiglia Cavaliere è benvoluta e nota per la disponibilità in vari ambiti, dalla parrocchia, alle scuole. La moglie della vittima, Monica, è catechista e canta nel coro parrocchiale, inserita nelle attività scolastiche e nelle iniziative di volontariato. I due coniugi, molto uniti, erano sempre accoglienti nella loro casa e solari con tutti. Una famiglia spezzata alla quale moltissimi amici e conoscenti hanno voluto far sentire la vicinanza e il cordoglio. Nicola Cavaliere lavorava in un’azienda di prodotti chimici di Arzignano, era socievole e gioviale. Descritto da tutti come persona di animo buono e gentile. Le sue passioni erano la caccia, la natura, l’andare a funghi, coltivare la terra dietro casa, tagliar legna, attività dove sabato ha trovato la morte. E sopra tutto la famiglia che amava, con la Moglie e il figlio di 11 anni. Molti amici, sconvolti, non sono riusciti ad esternare il dolore, sbigottiti della scomparsa così tragica. La moglie non si dà pace. Sul posto dell’incidente, vicino casa, è giunto il sindaco Matteo Macilotti. «Una giovane vita spezzata, una famiglia tristemente ferita, una comunità incredula. É il momento del silenzio, del ricordo e per chi crede della preghiera – ha commentato -. Non credo che ci sia un perché e non credo nemmeno che ci sia una volontà divina nella sofferenza e nella morte. Credo però che nella sofferenza e nella morte, se abbiamo fede, non siamo lasciati soli». Il parroco ieri ha ricordato Nicola e i familiari nelle varie messe. «Sono a Chiampo solo da due anni, ma ho avuto modo di conoscere la famiglia – racconta don Vittorio Montagna-. Ora, la tragedia, in un minuto cambia tutto. La gente si chiede come è possibile. I famigliari ripetono la domanda “perché?”, la grande e angosciosa domanda che sale al Cielo da sempre. Il Cielo tace. Come ha taciuto al grido di Gesù in croce. Conoscendo le persone sono certo che la fede non verrà meno, ma si aprirà a un mistero grande, nella fiducia in Dio e nella Vergine Maria. Siamo e saremo loro vicini». Anche il comitato genitori dell’istituto comprensivo “Faedo” si è stretto attorno al dolore di chi resta: «Una famiglia presente in maniera propositiva e solare nel comitato genitori della scuola – hanno detto i referenti . La moglie Monica, attiva e è rappresentante di classe. Il direttivo e il comitato genitori vuol fare sentire a lei e alla famiglia tutta la vicinanza e l’affetto». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Pieropan

Suggerimenti