Luisa Nicoli Nessun aumento del carico tributario e delle tariffe per i cittadini di Arzignano nel 2018. Il bilancio di previsione, con relativi piani tariffari, è stato approvato in Consiglio comunale con i voti della maggioranza, contrarie le opposizioni, che però hanno votato all’unanimità le delibere su Tasi, Imu e piano rifiuti. Confermate quindi le aliquote Imu e Tasi, invariate dal 2015, l’addizionale Irpef è allo 0,8% già da qualche anno. Dall’Imu si prevede un introito di 5 milioni 200mila euro, dalla Tasi di 2 milioni 500mila, dall’addizionale Irpef di 3 milioni 365mila euro. Per quanto riguarda la tariffa rifiuti non ci sono variazioni: il costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, affidato anche per il 2018 ad Agno Chiampo Ambiente, è di 2 milioni 696mila euro, di cui 132mila di costi amministrativi e 2 milioni 331mila di spesa effettiva del servizio. «Le entrate tributarie rappresentano il 75 per cento degli introiti - ha spiegato in consiglio l’ormai ex assessore al bilancio Angelo Frigo - il 22% sono extratributarie e soltanto il 3% trasferimenti. Ancora una volta infatti in diminuzione. Dal fondo di solidarietà Arzignano avrà 470mila euro». Continua a scendere l’indebitamento, che dagli oltre 19 milioni di euro del 2009 passa a 4 milioni 328mila euro nel 2018 «con riduzione anche degli interessi passivi», ha sottolineato Frigo. Le spese complessive restano stabili, sugli oltre 19 milioni di euro «il minimo necessario per garantire i servizi», ha detto Frigo. Aumentano lievemente i costi del personale, da 4 milioni 640mila a 4 milioni 712, per l’adeguamento ai contratti dei dipendenti secondo le prescrizioni statali. Per quanto riguarda gli investimenti, nel 2018 piano opere pubbliche di circa 4 milioni 300mila euro, in cui si sono interventi anche nelle frazioni, tra cui la pista ciclopedonale di Costo e la piazza di Tezze. Sul progetto di via Serenissima a Castello, nel rispondere al consigliere di opposizione Antonio Roana, è stato spiegato che progetti definitivo ed esecutivo sono stati approvati, che l’intervento è stato concordato con la Sovrintendenza. Lavori previsti a primavera. • © RIPRODUZIONE RISERVATA