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Gli studenti artisti ora creano il muro della memoria

L’opera è stata realizzata su proposta degli alpini.  FOTOSERVIZIO TROGUIl gruppo impegnato nel laboratorio di lavorazione della ceramicaIl pannello di ceramica costituito da 63 piastrelle creato dai ragazzi
L’opera è stata realizzata su proposta degli alpini. FOTOSERVIZIO TROGUIl gruppo impegnato nel laboratorio di lavorazione della ceramicaIl pannello di ceramica costituito da 63 piastrelle creato dai ragazzi
L’opera è stata realizzata su proposta degli alpini.  FOTOSERVIZIO TROGUIl gruppo impegnato nel laboratorio di lavorazione della ceramicaIl pannello di ceramica costituito da 63 piastrelle creato dai ragazzi
L’opera è stata realizzata su proposta degli alpini. FOTOSERVIZIO TROGUIl gruppo impegnato nel laboratorio di lavorazione della ceramicaIl pannello di ceramica costituito da 63 piastrelle creato dai ragazzi

Il “muro della memoria”. Hanno ribattezzato così, gli studenti di terza media dello scorso anno dell’Istituto comprensivo Parise di Arzignano, il pannello in ceramica inaugurato di recente nell’atrio della scuola media Motterle in ricordo del centenario della fine della Grande Guerra. Si tratta di un’installazione artistica costituita da 63 piastrelle, della dimensione di 180 per 140 centimetri, realizzata dagli stessi studenti: cinque mesi di lavoro extra orario scolastico su una proposta del gruppo alpini Pagani che ha seguito i ragazzi nel progetto con la professoressa Antonietta Vaia e la collaborazione dell’artista Domenico Scolaro e di Silvano Giacomazzi. Un progetto che rientra negli “atelier creativi” finanziati dal ministero all’Istruzione che ha assegnato al comprensivo Parise un contributo di 10 mila euro. E che, con il cofinanziamento di Comune e istituto scolastico, ha consentito di allestire un vero e proprio forno per la cottura della ceramica, uno dei pochi esistenti nei plessi del Vicentino. «Abbiamo avviato lo scorso anno un progetto di lavorazione e manipolazione della ceramica che ha coinvolto una trentina di studenti di terza - spiega Lucia Grieco, vicario del dirigente scolastico - e che ora interesserà un’ottantina di alunni, di prima e seconda. Grazie al Ministero, e anche al contributo dell’amministrazione comunale, possiamo sviluppare anche le abilità manuali e le competenze tecnologiche degli studenti. Il Miur infatti ci ha finanziato, oltre alla ceramica, gli atelier creativi di informatica e il progetto droni». Realizzare il “muro della memoria” non è stato semplice, come è stato confermato dagli studenti. «Quando ci è stato proposto il progetto, all’iniziamo eravamo titubanti: pensavamo fosse troppo difficile - spiegano Silvia Ceresato e Francesca Giordani -. Ma è un’esperienza che ricorderemo sempre. Siamo partiti dalla bozza, poi il disegno sulla ceramica e quindi il colore, con grande attenzione a non macchiare il pannello». «I ragazzi hanno risposto con entusiasmo - precisa la professoressa Antonietta Vaia -. L’installazione resterà nella scuola dedicata ai caduti della Grande Guerra». «Abbiamo raccolto i disegni e selezionato i lavori migliori, ma è stato difficile scegliere, erano tutti belli», precisa Giuseppe Dal Ceredo referente del gruppo alpini del progetto. L’installazione artistica ha voluto rappresentare l’eroismo di migliaia di uomini che hanno sacrificato la loro vita, sintetizzando il dolore e la morte ma anche la rinascita. «Affidiamo a voi ragazzi il ricordo di un evento che ha rappresentato un dramma sociale e una strage per le nostre popolazioni e i nostri giovani - ha detto il sindaco Giorgio Gentilin all’inaugurazione - che sono morti per la Patria, per l’appartenenza al proprio paese. Perché non si ripeta mai più». «È un omaggio ai ragazzi che hanno sacrificato la vita, non solo italiani ma anche a chi vestiva la divisa austriaca, inglese, tedesca - ha aggiunto Paolo Marchetti, vicepresidente vicario della sezione alpini Monte Pasubio di Vicenza -. È un monito e un invito al rispetto, alla tolleranza. Che sia un impegno a portare la pace. A rappresentare gli alpini, ma anche fanti, aviatori, marinai». All’Istituto comprensivo Parise gli alpini arzignanesi hanno donato il gagliardetto e ai ragazzi l’istituto scolastico ha consegnato un attestato di merito artistico. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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